Dove i Barolo di Giacomo Conterno e Bruno Giacosa avvicinano la perfezione. Ai piedi del podio il Masseto ed il Sassicaia, poi Solaia, il Barolo di Mascarello, Ornellaia, Pergole Torte e Soldera
Se il vino perfetto, in termini assoluti, non esiste, qualcuno riesce ad avvicinare gli irraggiungibili 1000/1000 di “Wine Lister”, il portale che mette in fila le etichette migliori del mondo prendendo in considerazione, oltre ai punteggi della grande critica internazionale, anche fattori spesso non troppo considerati, come distribuzione, liquidità e potenzialità di invecchiamento. In questo senso, se a livello globale ad avvicinarsi alla perfezione sono il Romanée-Conti ed il La Tâche del Domaine de la Romanée-Conti, con 991 punti, crescono anche le griffe del Belpaese, con in testa ancora il Barolo Monfortino Riserva di Giacomo Conterno (972), accompagnato, su un podio tutto langarolo, dal Barolo Rocche Falletto Riserva di Falletto – Bruno Giacosa (957) e dal Barolo Cascina Francia di Giacomo Conterno (955). Quindi i due bolgheresi protagonisti delle classifiche e delle aste internazionali, il Masseto (950) ed il Sassicaia (947), spinto in alto dai successi dellʼannata 2015.
Alla posizione n. 6 ci sono a pari merito il Solaia di Antinori ed il Barolo di Bartolo Mascarello (644), seguiti alla n. 8 dallʼOrnellaia (943), alla n. 9 da Le Pergole Torte di Montevertine (940) ed alla n. 10 dal Sangiovese di Case Basse – Soldera (938), che chiude la top ten. Scorrendo la classifica ecco il Barolo Brunate Le Coste di Giuseppe Rinaldi (936), alla posizione n. 11, quindi il Barbaresco Sorì San Lorenzo di Gaja (932) alla n. 12, il Tignanello (930) alla n. 13, il Barbaresco di Gaja (912) alla n. 14, il Barbaresco Asili Riserva di Bruno Giacosa (908) alla n. 15 ed il Barbaresco Asili di Bruno Giacosa (862) alla n. 16. Il dominio delle Langhe continua con il Barolo Villero Riserva di Vietti (848) alla n. 17, seguito del Bolgheri Messorio de Le Macchiole (841) al n. 18, dal Barolo di Bruno Giacosa (836) al n. 19 e dal Brunello di Montalcino di Fuligni (792) al n. 20. Alla posizione n. 21 il Bolgheri Paleo Rosso de Le Macchiole (780), quindi Le Serre Nuove dellʼOrnellaia (741) alla n. 22, la Barbera dʼAlba Cascina Francia di Giacomo Conterno (740) alla n. 23, il Barbaresco Paje di Roagna (728) alla n. 24 ed il Barolo Albe di G. D. Vajra (670) alla n. 25. Fonte: WineNews, 14.01.2019