RACCOLTI DA ORNELLAIA VENDEMMIA D’ARTISTA 2015, “IL CARISMA”. IN 10 EDIZIONI DONATI 2 MILIONI DI EURO
Quando il grande vino si incontra con il mecenatismo, i risultati si vedono. Ultimo caso, in ordine di tempo, è quello dell’Ornellaia Vendemmia d’Artista 2015, “Il Carisma”, che nell’asta battuta da Sotheby’s ieri a Londra, con 9 lotti che includevano le speciali bottiglie create dall’artista sudafricano William Kentridge, ha raccolto 140.000 euro da donare al prestigioso Victoria & Albert Museum di Londra, uno dei principali musei di arte al mondo, design e performance.
Un progetto, quello della Vendemmia d’Artista di Ornellaia che, ha ricordato l’ad della griffe di Bolgheri, Giovanni Geddes da Filicaja, “giunge all’edizione n. 10, continuando con le donazioni per il restauro del patrimonio artistico internazionale. Siamo riusciti a devolvere oltre 2 milioni di euro in tutto il mondo – realtà come il Whitney Museum di New York, il Museo Poldi Pezzoli di Milano, la Neue Nationalgalerie di Berlino, la H2 Foundation di Hong Kong e Shanghai, la Royal Opera House di Londra, l’Ago Art Gallery of Ontario di Toronto, la Fondation Beyeler di Basilea, l’Hammer museum di Los Angeles e il Solomon R. Guggenheim di New York – solo una piccola goccia nel mare, e ora vorremmo crescere ancora”.
Un progetto che, con l’edizione n. 10 (e che ha coinvolto artisti del calibro di Luigi Ontani, Ghada Amer, Rebecca Horn, Zhang Huan, Michelangelo Pistoletto, Rodney Graham, John Armleder, Yutaka Sone ed Ernesto Neto) cade nel 30esimo anniversario dalla prima annata di Ornellaia, con la vendemmia 1985, e che ha chiamato Kentridge, conosciuto per i suoi disegni, film, sculture, animazioni e spettacoli, nei quali trasforma eventi politici drammatici in potenti allegorie poetiche, ad interpretare il carattere di Ornellaia 2015 “Il Carisma”. L’artista ha firmato un’opera d’arte per la Tenuta, ha personalizzato una serie limitata di 111 bottiglie di grandi formati e disegnato un’etichetta esclusiva di cui si troverà un esemplare in ogni cassa di 6 bottiglie da 750 ml di Ornellaia. La stessa etichetta verrà inoltre replicata su tutte le Magnum e sui coperchi delle rispettive casse, parte del progetto realizzata in via straordinaria per questa annata celebrativa. I disegni delle etichette sono realizzati sulle pagine di vecchi libri di cassa italiani, trovati nei mercatini delle pulci e nei negozi dell’usato toscani.
“Come per le persone di grande “Carisma”, i vini delle grandi annate sanno imporsi in modo naturale senza forzature, il loro equilibrio gli permette di brillare senza avere bisogno di ostentare”, spiega Axel Heinz, enologo e direttore della Tenuta.
Per l’artista, le immagini sulle etichette di Ornellaia si incentrano essenzialmente sulla produzione vinicola e in particolare sul momento della vendemmia e della raccolta dell’uva,. “Le cesoie sono in ricordo di un’esperienza da me vissuta durante una vendemmia in Toscana – racconta William Kentridge “quando ho trascorso sei mesi con la mia famiglia a San Casciano, fuori Firenze. Questo mi ha fatto capire l’impegno umano dietro la produzione del vino, anche se ciò che più mi è rimasto impresso è il sapore del pranzo nelle vigne preparato dalla moglie del contadino. Un gusto profondo, ottenuto dalla combinazione di lavoro e terroir. Gli aspetti della produzione vinicola che combinano processi sia manuali che meccanizzati hanno evocato la trasformazione degli umani in macchine e delle macchine in lavoratori. Questo studio fa parte di una serie di disegni e altre opere in via di sviluppo ispirate al lavoro dell’uomo. I disegni vengono realizzati sulle pagine di vecchi libri cassa italiani, scovati nei mercatini delle pulci e nei negozi dell’usato toscani”.
E così, anche grazie alla sua opera, il Victoria & Albert Museum di Londra ha ricevuto una cospicua donazione: “siamo entusiasti di aver ospitato Ornellaia, Sotheby’s e il famoso artista William Kentridge, in questa decima edizione di Vendemmia d’Artista. Siamo onorati che Ornellaia abbia scelto il nostro museo per questo evento spettacolare e siamo estremamente grati per il suo generoso sostegno”, ha commentato, nella serata di gala in cui si è svolta l’asta, il direttore del museo, Tristram Hunt.
Solo l’ultima tappa di un progetto, Ornellaia Vendemmia d’Artista (i curatori d’arte sono Bartolomeo Pietromarchi, direttore del Museo Maxxi di Roma, e Maria Alicata), nato anche per celebrare il carattere esclusivo di ogni nuova annata di Ornellaia, traendo ispirazione da una parola scelta dall’enologo per descriverne l’essenza. fonte: WineNews, 24.05.2018