Quest’anno c’è anche la tratta Palermo-Porto Empedocle. Ventiquattro gli appuntamenti in programma fino a dicembre
UN TRENO DEI TEMPLI da Caltanissetta a Porto Empedocle; e un Treno del Barocco da Siracusa a Noto. Queste le prossime tappe dell’iniziativa dei treni storici del gusto, che torna con ventiquattro appuntamenti da agosto a dicembre.
Anche i fondi europei concorrono a finanziare la proposta di un turismo con tre attrazioni: itinerari storici e culturali, con mezzi di trasporto storici (in carrozze degli anni ’30, le mitiche Centoporte), e tappe culinarie della tradizione siciliana.
L’iniziativa, partita sabato 22 agosto, è promossa dall’assessorato al Turismo della Regione siciliana in collaborazione con la Fondazione FS italiane, con la partecipazione di Slow Food Sicilia e grazie all’utilizzo dei finanziamenti del Po Fesr Sicilia 2014/2020; lo scopo è quello di consentire al turista di uscire dai circuiti del turismo di massa, alla scoperta degli angoli più affascinanti della Sicilia, mentre la collaborazione con Slow Food porta a bordo del treno la degustazione dei prodotti tipici dell’isola, tutelati da ben 50 presidi certificati.
Per evidenziare questo profondo legame tra cibo e cultura, il calendario dei viaggi è stato pensato per andare di pari passo con sagre e manifestazioni: sabato 29 agosto sarà la volta del “Treno dei templi”, con partenza da Caltanissetta alle 14:30 e arrivo a Porto Empedocle alle 17 (costo biglietto: tra i 10 e i 20 euro), e del “Treno del Barocco”, che partendo da Siracusa alle 17:52 arriverà a Noto alle 18:57 trasportando i viaggiatori, al costo di un biglietto che va dai 5 ai 10 euro, a bordo di una locomotiva diesel d’epoca con carrozze degli anni ’30 “Centoporte” e Corbellini.
Il progetto conta 24 itinerari che collegano i centri urbani più importanti dell’isola – Catania, Palermo, Messina – con perle come Modica, Bronte e Marsala, famose per le eccellenze enogastronomiche, o centri storici millenari del calibro di Taormina, Siracusa, Agrigento e Ragusa Ibla. Un viaggio lento e sostenibile, pensato per far assaporare al turista ogni cosa con gli occhi col palato, nel rispetto delle più stringenti normative anti-coronavirus. Fonte: La Repubblica, 27.08.2020