«

»

Apr 07 2013

Print this Articolo

SUMMA 13

Inaspettato questo primo sabato di aprile preceduto sa una giornata addirittura novembrina e seguito da un’altra quasi uguiale. Invece il miracolo: la primavera!

Imprevedibile perfino nel visggio di avvicinamento a Magrè, sede del SUMMA 13, la grande Manifestazione Vinicola, e non solo, inventata anni fa da Alois Lageder, il sommo vignaiolo dell’Alto Adige, perchè per tutto il tratto trentino della A22 piovviginava e pioveva ad intermittenza. Invece raggiunto l’Alto Adige, tempo generoso di Primavera.

Tanta genta (tutta con invito) alla quale Alois Lageder, da perfetto Padrone di Casa, porge il Benvenuto. Dopo un saluto al vecchio Hansi, l’enotecario di Lageder, iniziamo il nostro viaggio di degustazione in quella residenza cinquecentesca che tanto si addice ad una manifestazione del genere.

Al primo piano i cosiddetti partner: dai produttori del pane a quelli dei salumi, da quelli dell’olio a quelli dei profumi…

Al secondo piano i vini internazionali. Decidiamo, mia moglie ed io, visto il numero dei produttori presenti, di tralasciare quelli già conosciuti nel passato e di degustare solo vini rappresentativi delle varie nazioni: Riesling per la Germania e Riesling e Grünen Vertliner per l’Austria.

Devo dire che Lageder si è convertito l’anno scorso al biodinamico, facendo comunque gli stessi grandi vini che faceva prima, quindi a questa edizione di Summa ha dato il tagio voluto e coerente: solo vini naturali, bio e biodinamici. Così parecchi produttori tedeschi di grande fama del passato quest’anno non c’erano, ma ce n’erano comunque di molto validi, direi più di austriaci che di tedeschi.

Iniziamo dagli austriaci, per arrivare ai tedeschi e per concludere con l’unico spagnolo del Priorat che aveva un bianco buonissimo, fresco e fragrante a base granaxa ed un rosso a base carignan/granaxa (carignano e grenache), molto interessante parente dei nostri vini sardi.

Poi passiamo al Granaio, l’enorme stanzone con capriate il legno orgiginali ed illuminazione che va e che viene, che contiene tutti gli italiani presenti. Subito grande felicità perchè incontriamo  vignaioli amici da lunga data che ci fanno festa…

Grandi conferme nella degustazione dei grandi nomi della viticoltura italiana: da Bruno Giacosa a Boscarelli, da Montevertine ad Anselmi, da Russiz Superiore a Conti Costanti, dal Forteto della Luja a Terre Bindella….In più quanche sorpresa: gli avellinesi dell’Azienda A casa, che ha presentato una Falanghina strepitosa.

Dopo un piatto di formaggi misti altoatesini rigorosamente bio ed qualche frittella di mele (che altro se no in Alto Adige?) riprendiamo la strada del ritorno con grande contentezza per la splendida giornata trascorsa, ma anche con grande velocità, perchè in un altro posto ci aspetta il Presidente di SFItalia!

 qualche immagine…

qualche impressione…

TENUTA DI BISERNO
Bibbona (Li)
Biserno 2009
Sangiovese in purezza della Costa degli Etruschi che contraddice chi, come grandi vignaioli italiani della zona, sostiene che sulla costa il sangiovese non viene bene. Vino importante equilibrato e molto buono.
Olio Extravergine di Oliva
da cultivar Leccino, Frantoio e Moraiolo, che maturano perfettamente in Alta Maremma. Colore giallo intenso, buono, dolce con finale piccante.

SOCIETÀ AGRICOLA CAVALLERI
Adro (Bs)
Franciacorta Pas Dosé Millesimato 2009
A base Chardonnay, fresco, buono, perlage sottile. Il vitigno si esprime bene, buone acidità, profondità e complessità.

A CASA SOCIETÀ AGRICOLA
Avellino
Contenuda Falanghina 2012
Il vino che, forse, mi ha più entusiasmato di tutta la giornata. Grande scoperta. Frutto molto maturo, con sentori di frutta esotica e mela renetta. In bocca ancora frutto maturo, sentori di liquirizia nel finale lunghissimo.
Vigna di Noè Taurasi Riserva 2007
Vino molto importante ed accattivante, con un naso ampio e complesso di frutto maturo, di rosa, frutti rossi, prugna e ciliegie sotto spirito e spezia avvertita di pepe nero. In bocca ripete il frutto maturo, sentori di cacao e caffè, con tannini morbidi che conferiscono eleganza ed equilibrio.
Bussi Greco di Tufo 2012
Meno affascinante del Falanghina, è caratterizzato da note minerali, frutto maturo, fiori freschi e pera Williams. In bocca, buona struttura, ricco, sapido con un finale molto dolce, un po’ molle, ma molto persistente.

CORTE PAVONE LOAKER
Montalcino (Si)
Brunello di Montalcino 2007
Importante al naso, frutto molto maturo, con sentori di rosa e speziatura abbastanza dolce. In bocca grande potenza, frutto maturo e speziatura che diventa un po’ meno dolce; acidità e freschezza vivacizzano il vino che rsta un fulgido esempio di Brunello.
Brunello di Montalcino 2004 Riserva
A parte un sentore di carne iniziale, il naso si sviluppa su profumi anche ora secondari di frutta rosa con grande freschezza data dall’acidità e dai tannini molti sottili. Sembra addirittura più giovane del precedente.
Brunello di Montalcino 1997 Riserva
Molto importante e ben maturo, con sentori di pelo e di tabacco, ma grande potenza e rotondità.

AZIENDA AGRICOLA PODERE FORTE
Castiglion d’Orcia (Si)
Petrucci 2009
da uve sangiovese, vino importante, dal nome storico del Podere, dal naso intenso di ciliegia e lampone, con un finale minerale. In bocca equilibrato, perfetta corrispondenza naso/bocca, rotondo dai tannini finissimi in svolgimento.

CONTI COSTANTI
Montalcino (Si)
Brunello di Montalcino 2007 Riserva
Brunello classico che rispecchia la filosofia della Cantina tradizionale di Conti Costanti. Perfetto, preciso, senza sbavature me anche senza particolari emozioni

PODERI BOSCARELLI
Montepulciano (Si)
Nocio dei Boscarelli Vino Nobile di Montepulciano 2009
Sempre importante questo vino di questa Azienda alla quale sono particolarmente affezionato.

MONTEVERTINE
Radda in Chianti (Si)
Le Pergole Torte 2010
Sempre grande e sempre nel mio cuore questo vino, uno dei precursori della vinificazione del Sangiovese in purezza, ha fatto la storia della rinnovata enologia del Chianti.

FORTETO DELLA LUJA
Loazzolo (At)
Forteto della Luja Loazzolo Vendemmia Tardiva 2006
Grande vino da Meditazione a me molto caro perché nato da un’idea di Gino Veronelli, che ha spinto il Prof. Scaglione, una persona affabilissima e gentilissima, a tentare questa via per il microclima della sua zona. Elegante, mai stucchevole, conserva la necessaria acidità per una beva piacevole e fresca.

BRUNO GIACOSA
Neive (Cn)
Barbera d’Alba 2011
Colore rosso rubino, carico con riflessi granati. Profumo vinoso intenso, ricordante ciliegia amarena e spezie. Sapore vivo, pieno e generoso.
Barolo Le Rocche del Falletto 2009
Siamo fra le massime espressioni del Barolo. Bruno Giacosa, al quale è stata conferita la Laurea Honoris Causa all’Università di Scienze Gastronomiche, è uno degli ultimi guru rimasti in Langa ed ogni suo vino è una storia. Questo vino è il classico Barolo come me l’hanno insegnato al Corso di Sommelier: profumo di rosa, frutta matura, tartufo e spezie. In bocca asciutto rotondo e pieno, armonico vellutato, elegante ed aristocratico.
Barolo Le Rocche del Falletto Riserva 2007
Stesse caratteristiche del precedente, ma con un’ampiezza ancora maggiore dovuta alla migliore annata. Queste riserve (con etichetta rossa) sono prodotte solo nelle migliori annate ed enfatizzano le classiche caratteristiche del Barolo.

TENUTE LAGEDER
Magrè (Bz)
Löwegang Chardonnay 2009
Vino molto importante, del quale meraviglia la longevità pur provenendo da una terra fredda (da me apprezzato fin dalla sua prima annata di produzione), con un naso ricco, complesso e fresco, dagli aromi delicati, appena vanigliati. In bocca ben strutturato e pieno, elegante e caratterizzato da una acidità fresca ed equilibrata che lo sorregge nel tempo. Finale persistente di leggera mandorla amara.

ALOIS LAGEDER
Magrè (Bz)
Rein Riesling 2012
Ho voluto assaggiare questo vino dopo gli assaggi dei Riesling austriaci e tedeschi per valutarne la differenza. Molto tipico al naso con delicate note fruttate (pesca, pera). Molto equilibrato, struttura non impostante, ma equilibrato e persistente. In bocca fresco e vinoso, con una acidità molto avvertita che darà la necessaria longevità al vino per apprezzarlo compiutamente.

WEINGUT GEORG BREUER
Rüdesheim am Rhein, Rheingau
Terra Montosa Riesling Rheingau Trocken 2010
vino ottenuto da uve di vigneti molto impervi e di grandi pendenze nei quali il lavoro diventa estremo , buono il frutto e la mineralità. In bocca importante e pieno, appena avvertiti i sentori di idrocarburi, ma la grande acidità lo farà gustare al meglio fra molti anni.
Nonnenberg Riesling Rauental Rheingau 2009
molto diveso da precedente perché ottenuto da uve di vigne di pianura. Incredibile la differenza! Meno importanza, meno persistenza, meno tutto, anche se vino apprezzabile.

WEINGUT KÜNSTLER
Hochheim am Rhein, Rheingau
Hochheimer Stielweg Riesling QbA trocken Alten Reben 2011
Si sente in questo vino l’età delle vigne, molto vecchie, che danno dei profumi antichi di frutto ed idrocarburi. In bocca pieno, denso, addirittura quasi oleoso. La sua elevata acidità lo farà durare nel tempo.

WEINGUT KNIPSER
Laumersheim, Pfalz
Laumersheimer Kapellenberg Riesling Kabinett Trocken Pfalz 2012
Vino semplice ma interessante. Esempio classico di Riesling tedesco.
Mandelpfad GG Riesling Grosses Gewächs Pfalz 2011
Diverso dal precedente per microclima e terreno, ma sempre interessante e longevo
Kirschgarten GG Spätburgunder Grosses Gewächs Pfalz 2011
Un pinot nero molto simile ai nostri altoatesini, con una maggiore sensazione fruttata e una maggiore liquidità.

WEINGUT KOEHLER-RUPRECHT
Kallastadt, Pfalz
Kallstadter Saumagen Spätlese Riesling trocken Pfalz 2011
Un vino appena tardivo con un naso debole. Molto più importante in bocca che al naso.
Kallstadter Saumagen Spätlese Riesling trocken R Pfalz 2011
Vino importante, di buona struttura e di grande beva già adesso.

WEINGUT JURTSCHITSCH
Langenlois
Loiserberg Grünen Vertliner Kamptal Reserve 2011
Un vino che rispecchia fedelmente le caratteristiche della denominazione.
Lamm Grünen Vertliner Kamptal Reserve 2011
Appena meno piacevole del precedente.

WEINGUT WILLI BRÜNDLMAYER
Langenlois
Zöbinger Heiligenstein Lyra Riesling Kamptal DAC Reserve 2011
un riesling austriaco ben fatto, che rispecchia la filosofia e la natura del vitigno.

WEINGUT WIENINGER
Vienna
Gemischtes Satz Wien 2012
20 vitigni per un vigneto ed un vino. Questo il titolo del Presidio Slow Food di questo vino. Interessante, equilibrato di grande beva.

WEINGUT FRED LOIMER
Langenlois
Zöbing Heiligenstein Lyra Riesling Niederöstterreich 2011
Vino importante, complesso e di buona struttura.
Steinmassl Riesling Niederöstterreich Kamptal Riserve 2011
Grandissimo vino, il migliore sicuramente dei Riesling austriaci degustati. Al naso molto giovanile, dominato sentori di pietre minerali e agrumi. Naso molto invitante, ma sommesso, che indica che questo vino si aprirà dopo il necessario affinamenti. In bocca acidità avvertita, frutto maturo, il palato si riscalda con sentore di calce note esotiche limone maturo. Di corpo, ma equilibrato e con una lunga vita davanti.

Permanent link to this article: https://www.slowfoodvalliorobiche.it/summa-13/