Servire il vino da una bottiglia ancora tappata? Oggi si può. L’ultima trovata nel modo di servire un calice arriva dagli States è il Coravin Wine Access System, un marchingegno fatto di acciaio inossidabile e allumino, che semplicemente appoggiato sulla bottiglia, con una lieve pressione fa penetrare una sorta di sottile cannuccia attraverso il tappo di sughero, che permette così di servire il vino senza rimuovere il tappo.
Il vino che rimane nella bottiglia, poi, viene stabilizzato con una piccola iniezione di Argon, gas inerte già utilizzato da altre tecnologie come quella dell’italiana WineFit, che dal sughero che, grazie alla sua naturale elasticità, si “richiude” lasciando passare pochissimo ossigeno. Il sistema è in vendita, per ora, soltanto on line sul sito dell’azienda produttrice, www.coravin.com.
Nessun riscontro effettivo di mercato ancora, dunque, sulla sua effettiva affidabilità. Ma è l’ennesima esperienza che testimonia quanto il consumo di vino al bicchiere sia una strategia di mercato in crescita e di grande successo per produttori, ristoratori e consumatori, tra la possibilità di limitare al massimo gli sprechi, e quella di assaggiare più vini in una volta sola senza doversi accollare la spesa di un’intera bottiglia