Carlin Petrini, fondatore di Slow Food apre il dodicesimo Salone del Gusto Terra Madre al Lingotto di Torino (fino a lunedì) ricordando ciò che disse ornai 22 anni fa alla prima edizione: «Il giorno in cui il cibo avrà la stessa attenzione della moda avremo risolto un problema di dignità e valorialità». Questo giorno è arrivato: «L’abbiamo raggiunta, forse un po’ troppo». Quella di Petrini è una campagna contro la spettacolarizzazione del food in tv e del ruolo degli chef: “Tra l’altro sono per la maggior parte uomini, mentre la cultura del cibo è determinata da milioni di donne che sono la spina dorsale dell’alimentazione”
Tanti i temi affrontati durante il dibattito che ha dato ufficiale al Salone, a partire dal valore che devono avere i contadini e all’importanza di riconoscere il ruolo del made in Italy.
Ne ha parlato anche il ministro Gian Marci Centinaio: «Non sono favorevole ai dazi, perché dazio chiama dazio, ma a controlli rigorosi sugli alimenti di importazione. Soprattutto se coltivati con criteri e con l’aggiunta di sostanze che in Italia non sono tollerate. Ebbene: questi li rimandiamo indietro. Abbiamo cominciato con il riso, rimandando indietro due navi dai nostri porti, lo faremo con gli altri prodotti. Perché noi siamo quello che mangiamo, è la nostra parola d’ordine».
Uno dei temi controversi toccati dalle parole del Commissario europeo Vytenis Andriukaitis, è invece quello dei pesticidi. «Possiamo coltivare davvero senza pesticidi? Un esempio è la Xylella. A nessuno piacciono i pesticidi ma come facciamo? Servono alternative più ecocompatibili».
Sul palco della Sala Gialla anche la sindaca Appendino e l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Ferrero che ha lanciato la candidatura di Petrin per una sorta di premio Nobel per la Pace.
Da oggi intanto iniziano a riunirsi anche i circa 7000 delegati provenienti da 150 Paesi del mondo per discutere di atti concreti che possano portare cambiare il mondo a partire dal cibo. Petrini ha ricordato il valore dell’ospitalità di queste persone, diffusa in 120 Comuni. fonte: La Stampa, 20.09.2018