Il secondo Slow Talk si è tenuto all’hambourgheria Eataly in via Sant’Orsola a Bergamo sul concetto di “Consumatore come co-produttore” . L’hambourgheria di Eataly rappresenta una realtà alternativa al classico Fast Food industriale. Nasce come un nuovo progetto avente le sue origini nella convinzione dell’importanza di una corretta alimentazione al passo con i tempi. Il “mangiare bene” non può limitarsi solamente alle giornate festive o ai fine settimana ma deve diventare una consuetudine anche nei pasti dei giorni feriali quando, a causa degli impegni lavorativi, il tempo può essere limitato. Dal punto di vista di Mirko, direttore dell’hambourgheria, e di tutti noi di Slow Food il progetto di fast-food di qualità si può realizzare solamente se ci si avvale di una materia prima di alto livello ad un prezzo sostenibile. La carne che è stata assaggiata durante la serata è quella della Granda, associazione di allevatori che da oltre quindici anni scommette sulla qualità, noi l’abbiamo provata nella versione cRuda e nella versione cotta : una tartare servita come stuzzichino iniziale e a seguire un assaggio di carne cotta e di carne con Strolghino di Culatello oltre al formaggio Taddei prodotto nelle nostre valli. Un panino che punta alla qualità cosi come dovremmo fare tutti noi invece di accontentarci di fast food colpiti da scandali alimentari e di cui non conosciamo neanche la provenienza delle materie prime che utilizzano. Alcuni preferiranno sicuramente il panino del Mc-Donald e non troveranno nulla di originale al panino di Eataly, noi invece guardiamo alla qualità e al buon gusto. Tutti noi possiamo essere soggetti attivi alla valorizzazione di prodotti del territorio, prodotti secondo un metodo non invasivo e nel rispetto dell’ambiente, tutti noi possiamo indirizzare i nostri acquisti su determinati prodotti piuttosto che su altri , questo il messaggio lanciato da Raoul Tiraboschi, fiduciario della condotta Slow Food di Bergamo. Tutti noi possiamo diventare Co-produttori ossia decidere quali acquisti fare, quali materie acquistare e, perchè no, sostenendo piccoli produttori o piccole aziende agricole come facciamo noi di Slow Food che da anni lavorano con materie prime di qualità e nel rispetto delle tradizioni! In accompagnamento due bicchieri : rosso trasimeno gamay, divina Villa – Duca della Corgna e Montepulciano d’Abruzzo di Emidio Pepe. L’invito a provare i loro panini mi sembra scontato! Viola
