“Processo alla carta”: supporto riciclabile ed ecocompatibile oppure attentato alla biodiversità?
Nell’ambito di BergamoScienza (3 – 19 ottobre 2008) Cesvi, in collaborazione con Slow Food Lombardia e Slow Food Valli Orobiche, mette la carta sul banco degli imputati. Supporto familiare a tutti nell’uso quotidiano ma anche sospettato di attentare alla salute del pianeta, causando l’abbattimento di alberi fondamentali per l’equilibrio della biosfera. Preziosa risorsa riciclabile oppure nemico dell’ambiente?
Il 13 ottobre alle 17,00, presso l’Aula di Corte d’Assise del Tribunale Penale di Bergamo – Piazza Dante 2 – si terrà il Processo alla Carta per scoprire se è colpevole o innocente.
L’ingresso all’evento è aperto al pubblico, previa prenotazione e fino esaurimento dei posti disponibili: Tel. 035.2058026; e-mail: educazione@cesvi.org
Educare allo sviluppo sostenibile per riflettere su quanto le nostre scelte quotidiane abbiano ripercussioni sull’ambiente anche a lungo termine: questo il motivo di un processo alla carta. Del resto l'imputato sarà molto loquace dato che.… carta canta!
Tutti lo conoscono più o meno direttamente, ma forse non abbastanza da sapere che è accusato di omicidio delle foreste, causando la perdita di migliaia di ettari di copertura arborea ogni anno e gravi danni all’equilibrio ambientale. Pochi sanno che, per acquistare il suo bianco candore, impiega numerose sostanze inquinanti e che la sua produzione è altamente energivora e necessita una vastissima quantità d’acqua.
Qualcuno potrebbe tuttavia obiettare che il legno utilizzato dall’industria cartaria è costituito da piccoli pezzi provenienti dagli sfoltimenti necessari in silvicoltura, senza dimenticare che foreste giovani e ben gestite assorbono molta più CO2! E infine, possiamo davvero accontentarci di un libro digitale, di un giornale sul display o di un disegno virtuale?
Gli invitati assisteranno a interrogatori e contro-interrogatori di testimoni e periti, arringhe di abili difensori e agguerriti accusatori, fino alla pronuncia della sentenza di innocenza o colpevolezza. L’imputato si presenterà davanti al Tribunale presieduto da Carlo Casti, Governatore di Slow Food Italia, mentre il ruolo del cancelliere sarà affidato all’attore comico Max Pisu e Andrea Biffi, operatore culturale sarà aiuto cancelliere. L’accusa sarà sostenuta dall’ Avv. Daniela Rubino, socio Slow Food, mentre la difesa verrà rappresentata dall’ Avv. Ettore Tacchini, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bergamo. Tra i testimoni, Edoardo Isnenghi, Docente dell’ Università di Tuscia e consulente scientifico di WWF, Egidio Marrazzi, Editore e docente di semiotica grafica, Massimo Medugno, Direttore di Assocarta e Lorenzo Vigezzi, Direttore di Cartolombarda. La giuria popolare sarà composta dagli studenti del corso di Grafici del Patronato San Vincenzo di Bergamo.
Il processo è uno strumento educativo per valutare l’impatto ecologico e sociale dell’utilizzo di un prodotto, ideato da Ettore Tibaldi, vice-presidente del Cesvi, recentemente scomparso, che ha dedicato l’intera vita a coniugare sostenibilità ambientale e sviluppo economico. Cesvi è attiva da anni nell’Amazzonia Peruviana per contribuire alla conservazione dell'ecosistema forestale, promuovendo sviluppo socioeconomico delle popolazioni attraverso l'adozione di modelli di valorizzazione e gestione sostenibile del patrimonio forestale.