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Nov 18 2014

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PARTE COL BOTTO L’ASTA DI BOLAFFI CON SLOW FOOD EDITORE

600.000 euro di incasso, tra i top lot la magnum di Romanée-Conti Grand Cru 1981 a 11.000, una bottiglia di Sassicaia 1985 a 1.000 euro e 1 doppia magnum di Monfortino 1999 a 1.600 euro

Parte col botto la prima esperienza di Bolaffi che ha battuto all’incanto oltre 800 lotti di vini pregiati, provenienti da tutto il mondo. L’asta, organizzata con Slow Food Editore, ha incassato 600.000 euro, vendendo il 90% delle 4.000 bottiglie in catalogo. Bolaffi, la casa d’asta specializzata da sempre in filatelia, ha voluto entrare nel mondo enoico anche con un omaggio: una selezione di vini provenienti dalla cantina di Luigi Veronelli, che ha registrato l’aggiudicazione di tutti i 100 lotti per 157.000 euro. Arriva proprio dalla collezione di Veronelli la magnum di Romanée-Conti Grand Cru 1981, che ha spuntato l’aggiudicazione più alta: 11.000 euro.

Sul fronte italiano emergono, fra i lotti singoli, una bottiglia di Sassicaia 1985 della Tenuta San Guido a 1.000 euro e 1 doppia magnum di Barolo Monfortino Riserva 1999 di Giacomo Conterno aggiudicata a 1.600 euro. Fra i lotti, a più bottiglie, 5 bottiglie di Barolo Monfortino Riserva 1999 di Giacomo Conterno a 1.600 euro, 2 bottiglie di Barolo Monfortino Riserva Speciale 1971 di Giacomo Conterno battuta a 1.000 euro, 6 bottiglie di Barolo Collina Rionda 1990 di bruno Giacosa a 1.000 euro, 2 bottiglie di Masseto 2001 della Tenuta dell’Ornellaia a 1.800 euro, 6 bottiglie di Brunello di Montalcino Case Basse Riserva 1995 di Gianfranco Soldera, aggiudicate a 1.600 euro e ancora 9 bottiglie di Brunello di Montalcino Case Basse Riserva 1997 di Gianfranco Soldera vendute a 2.200 euro.

Anche l’altro top lot assoluto (una raccolta di 18 bottiglie + 12 magnum), proviene dal Domaine Romanée-Conti, è composto da: Romaneè-Conti Grand Cru 1964, 1970, 1972, La Tâche 1964, 1970, 1972, Romanèe-Saint-Vìvant 1970, 1972, Richebourg 1964, 1970, 1972, Grand Echezeaux 1970, 1972, Echezeaux 1970, 1972, e è stato aggiudicato a 14.000 euro, in un’asta più borgognona che bordolese, come le ultime tendenze hanno già mostrato.

Fonte: Winenews, 17.11.2014

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