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Mag 26 2024

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OLTRE 500 PRODUTTORI E PIÙ DI 2.700 ETICHETTE NELLA “GUIDA ALLE BIRRE D’ITALIA” 2025 BY SLOW FOOD

Eugenio Signoroni e Luca Giaccone esplorano il mondo della birra artigianale, che negli ultimi anni ha visto un boom di produzione e consumi

L’universo brassicolo made in Italy protagonista della “Guida alle Birre d’Italia” Slow Food

Quello della birra artigianale è un mondo che continua ad essere una nicchia di mercato certamente piccola a livello numerico, ma che sempre più sta, invece, esprimendo valori di grande attualità e interesse: la birra artigianale italiana sta faticosamente raggiungendo una sua identità, fatta non solo di tipologie originali, ma anche di uno stile italiano nella produzione e negli equilibri degli stili più̀ classici. Lo sostiene Eugenio Signoroni, curatore insieme a Luca Giaccone della “Guida alle Birre d’Italia” 2025 di Slow Food, che racconta 511 realtà – tra produttori di birra e di sidro – e recensisce 2.767 etichette, segnanlando 785 locali dove è possibile bere o acquistare birra artigianale italiana. La Guida non è solo una fedele testimone dell’evoluzione del settore, ma anche un importante luogo di incontro e di stimolo per tutti i produttori, e uno strumento utile all’esperto e a chi vuole avvicinarsi al mondo brassicolo.

“La Guida – evidenzia il curatore Luca Giaccone – è nata nel 2008, quando in Italia i birrifici erano 232. Oggi sono più di mille e in tutti questi anni, con cadenza biennale, la guida di Slow Food ha raccontato l’evoluzione di questo affascinante movimento, con un certosino lavoro di visite,  assaggi e confronto con i birrai. Un lavoro collettivo, possibile grazie a una squadra di collaboratori, presenti in tutta la penisola”. Sono ben 101 i collaboratori e collaboratrici, esperti di birra, ma soprattutto appassionati conoscitori del proprio territorio, che visitano i birrifici di tutta Italia e assaggiano le loro birre per poi selezionare quelli che vale la pena raccontare. Un prodotto editoriale unico che presenta aziende ed etichette attraverso schede dettagliate ma di semplice lettura, grazie alle quali è possibile cogliere lo scenario contemporaneo della birra italiana e i migliori interpreti per un settore in costante miglioramento, con prodotti di qualità e novità che vanno oltre la moda: “ma non solo – prosegue Giaccone – una vera e propria guida nella guida è la selezione di quasi 800 indirizzi dove comprare, bere e abbinare le birre col cibo, mentre con la novità del riconoscimento ai locali golosi, la guida segnala coloro che dedicano una particolare attenzione all’offerta gastronomica. All’esordio il premio Filiera, assegnato a quei birrifici che investono con convinzione sull’autoproduzione delle materie prime».

Tra i riconoscimenti 49 Chiocciole (i migliori birrifici d’Italia, secondo la Guida), 101 con l’Eccellenza (i birrifici che esprimono un’elevata qualità media su tutta la produzione) e 43 con il premio Filiera (realtà che si dedicano con particolare attenzione alla produzione diretta delle materie prime), novità di questa edizione. Del totale delle birre recensite, ben 779 etichette sono state premiate. Per quanto riguarda i sidri ci sono 3 Chiocciole, 4 Eccellenze e 5 premi Filiera.

La regione con più birrifici in guida è la Lombardia (68 birrifici artigianali), mentre Piemonte e Trentino Alto Adige guidano la classifica delle regioni con più produttori di sidro. La regione con più locali in guida è la Lombardia (87), seguita da Piemonte (81) e Toscana (80), mentre 7 sono le birre analcoliche in guida (< 1% vol.). La birra in guida con la gradazione più alta ha 16% vol. e quella con la gradazione più bassa ne ha 0,5%, mentre 1.897 sono le birre ad alta fermentazione. Lo stile più presente in guida è American Ipa con 198 etichette.

Focus: Le 49 Chiocciole assegnate dalla “Guida alle Birre d’Italia” 2025

Abruzzo
Almond ’22
Opperbacco

Campania
Maestri del Sannio
Birrificio dell’Aspide
Sorrento

Emilia-Romagna
BiRen
Ca’ del Brado
Claterna

Friuli-Venezia Giulia
Bondai
Foglie d’Erba

Lazio
Hilltop
Ritual Lab
Vento Forte

Liguria
Altavia
Maltus Faber

Lombardia
Alder
Birrificio Italiano
Birrificio Lariano
Birrificio Rurale
Carrobiolo
Hammer
Lambrate
Menaresta
Porta Bruciata
Melagodo

Marche
MC77
Mukkeller

Piemonte
Baladin
Beba
Croce di Malto
Elvo
La
Piazza
Montegioco

Puglia
B94
Birranova

Sardegna
Barley
Il Birrificio di Cagliari

Sicilia
Ballarak

Toscana
Birrificio del Forte
Cantina Errante
La Diana

Trentino-Alto Adige
Appleblood
Batzen
Floribunda

Umbria
Birra dell’Eremo
Birra Perugia

Veneto
Mastino
Ofelia
Siemàn

Premi speciali:
– Premio Miglior Novità al Birrificio Nama di Treviglio
– Premio Costanza al Birrificio del Forte di Pietrasanta
– Premio Filiera italiana al Birrificio Serrocroce di Monteverde
– Premio Miglior progetto di cantina al Birrificio Siemàn di Villaga
– Premio Migliore offerta culinaria alla Vecchia Osteria di Marotta
– Premio Miglior publican al Bluebeat di Lecce
– Premio Migliore selezione di birre in bottiglia alla Brasserie Arnage di Cesena
– Premio Migliore selezione di birre alla spina ad Archea Brewery di Firenze
– Miglior Progetto Sidro a Floribunda di Salorno

 

 

 

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