È stato presentato il progetto Nutrire Milano: Slow Food si propone di valorizzare le produzioni locali e le risorse intorno a Milano, attraverso la ricostruzione delle filiere e l’attivazione di servizi e mercati che possano favorire l'incontro tra cittadini e produttori agricoli. Il progetto si impegna a consegnare alla città nuove occasioni di scambio con il territorio periurbano e il Parco Agricolo Sud Milano, e un nuovo modello di filiera agroalimentare metropolitana di qualità: un vero e proprio esperimento territoriale per celebrare e rappresentare la città, non solo in funzione dell’ Expo 2015.
Dopo vari interventi di Giuseppe Guzzetti, Presidente della Fondazione Cariplo, Anna Meroni, del Politecnico di Milano, ha annunciato l’apertura del nuovo sito www.nutriremilano.it e Piercarlo Grimaldi dell’ Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo, ha annunciato i risultati di una Ricerca Ipsos sui consumi dei milanesi. Carlo Petrini, Presidente di Slow Food, ha chiuso l’incontro: «Tutti i comparti agricoli vivono oggi una situazione di preoccupante sofferenza, persino quello del vino. Uno dei problemi principali è che da un lato non si attribuisce al contadino il giusto riconoscimento per il lavoro che svolge, e dall’altra parte c’è una popolazione, per fortuna in diminuzione, sensibile solo al prezzo. Questo è il risultato della mercificazione del cibo, il quale ormai ha come unico parametro il prezzo e non il valore. Bisogna ridare valore al cibo per recuperare il rapporto città-campagna. Questo è il fulcro del progetto Nutrire Milano, a partire dell’esperienza del Mercato della Terra di Milano, per continuare poi con la ristorazione collettiva (ospedaliera e scolastica) utilizzando materie prime locali, organizzando gruppi d’acquisto, e i progetti pilota della filiera del pane e ortofrutticola. Questa rete potrà valorizzare l’agroalimentare di prossimità di Milano. Un’esperienza del recupero del dialogo tra città e campagna anche in prospettiva del grande evento che vede sul palcoscenico mondiale Milano, l’Expo 2015. Investiamo sui contadini e sui prodotti agricoli di qualità, garantiscono un reddito sicuro».
Ricordiamo che il progetto Nutrire Milano è realizzato da Slow Food Italia con la consulenza di Politecnico di Milano, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, con il contributo di Fondazione Cariplo, Comune di Milano e la partecipazione di Slow Food Lombardia.