Mercoledì 13 aprile 2011 dalle ore 17.30 alle 21.00, Frigoriferi Milanesi Milano, via Piranesi 10, presso Open Care Cafè
BANCHETTO DI IDEE, CON INGREDIENTIO, ENERGIE E ASSAGGI DEL PROGETTO PER CAMBIARE GLI STILI ALIMENTARI DELLA CITTÀ
Un evento che racconta i servizi che Nutrire Milano sta progettando per alimentare la città secondo una logica di filiera corta e di qualità.
In occasione del Salone del Mobile e del MiArt, Frigoriferi Milanesi apre i suoi spazi da mercoledì 6 a domenica 17 aprile, con percorsi ed eventi tra design e arte, architettura e fotografia, laboratori di restauro, libri e sapori (www.cosabolleinfrigo.com ).
Finale con degustazione di risotto alla milanese, a cura del ristorante Ratanà di Milano.
Info: http://www.nutriremilano.it
Il progetto “Nutrire Milano. Energie per il cambiamento” è promosso da Slow Food Italia, insieme al Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano e all’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, come intervento di riqualificazione agricola del territorio milanese,
educazione alimentare del pubblico e salvaguardia della biodiversità alimentare. È finanziato da Fondazione Cariplo, Comune e Provincia di Milano. Il suo obiettivo è progettare e implementare un sistema di servizi e infrastrutture per ridefinire i connotati territoriali dell’area metropolitana milanese (città, provincia e Parco Agricolo Sud Milano) in funzione di una filiera agroalimentare efficiente ed efficace, che dia forma a uno scenario di metroagricoltura sostenibile e innovativa. In sintesi, opera supportando le buone pratiche e le risorse esistenti (agricoltura), attivando le risorse non valorizzate (trasformazione), creando nuovi servizi (distribuzione). Il progetto si sta impegnando a consegnare alla città un assetto infrastrutturale e di servizi per creare relazioni dirette di scambio con le aree agricole periurbane e più in particolare con Parco Agricolo Sud Milano e le sue risorse. Il risultato atteso è un modello agroalimentare metropolitano di eccellenza per celebrare e rappresentare la città, non solo in funzione dell’Expo 2015. Il progetto, avviato nel 2009, ha durata pluriennale e procede secondo una logica partecipativa e sperimentale, ovvero coinvolgendo sistematicamente nella progettazione dei servizi sia gli utenti che i produttori che ne beneficeranno, e attuando rapidamente progetti pilota per prototiparli e renderli disponibili alla città. Tra i progetti avviati nel primo anno di lavoro si annoverano il Mercato della Terra presso Largo Marinai d’Italia, la progettazione di una filiera del pane locale e il supporto alla realizzazione di orti e frutteti per la produzione e la vendita in città. Le successive annualità di progetto prevedono una serie di altre iniziative, tra le quali la messa a punto di un servizio di cassetta agroalimentare recapitata in città, e un supermercato collaborativo (una super-coop), interamente gestito dai clienti.