Le arachidi, consumate nella giusta quantità, aiutano a dimagrire e a regolare i livelli della pressione sanguigna: lo dice uno studio
Arachidi
SuperPippo, l’anti-eroe Disney per eccellenza, ne fa scorpacciate: le noccioline sono la sua pozione magica. Ma se le arachidi non ci trasformeranno in supereroi, secondo uno studio recente hanno in ogni caso dei benefici: una manciata di questa frutta secca da cui si ricava anche un burro molto apprezzato, due volte al giorno, prima dei pasti, può contribuire alla perdita di peso e all’abbassamento della pressione sanguigna.
Arachidi per perdere peso: lo studio
Alcuni scienziati dell’Università dell’Australia Meridionale (UniSA) in collaborazione con la Texas Tech University, hanno valutato due gruppi di adulti a rischio da moderato ad alto di diabete di tipo 2, testando l’effetto del consumo quotidiano di 70 grammi di arachidi tostate a secco e leggermente salate in aggiunta a una dieta dimagrante. Un gruppo ha mangiato 35 grammi di arachidi 30 minuti prima dei due dei pasti principali, mentre il gruppo di controllo non lo ha fatto. Tutti i volontari hanno limitato il loro apporto energetico tra le 1300 e le 1770 calorie, oltre a mantenere costanti i propri schemi di attività fisica durante il periodo di studio. Il risultato? Entrambi i gruppi hanno perso una media di 6,7 chilogrammi dopo 6 mesi, nonostante il “gruppo arachidi” consumasse 400 calorie in più al giorno dall’aggiunta di un totale di 70 grammi di arachidi, dimostrando che queste possono far parte di una dieta dimagrante. “Le persone spesso evitano le arachidi quando cercano di perdere peso perché credono che contengano troppe calorie”, spiega la professoressa Kristina Petersen, co-autrice dello studio. “Tuttavia, le arachidi hanno un alto valore di sazietà, il che significa che possono farci sentire pieni più a lungo, e questo può essere davvero utile per chi segue una dieta dimagrante”. Uno dei motivi per cui le arachidi contribuirebbero a farci sentire sazi è il loro alto contenuto di grassi, proteine e fibre.
Pressione sanguigna e altri benefici delle arachidi
Oltre a dimostrare i benefici del consumo di arachidi come parte di una dieta dimagrante, lo studio australiano ha anche evidenziato che 70 grammi di arachidi al giorno sono un aiuto contro l’ipertensione. I volontari che ne hanno consumate, hanno infatti registrato una pressione sanguigna più bassa (di 5 mmHg), che equivale a una riduzione del 10% del rischio di malattie cardiovascolari. Secondo la dottoressa Petersen è probabile che questo dipenda dalla maggiore assunzione di grassi insaturi e dalla minore assunzione di carboidrati. “Alcune prove suggeriscono che una maggiore assunzione di grassi monoinsaturi (trovati nelle arachidi) è associata a una pressione sanguigna più bassa”, commenta.
Un’ulteriore conferma sulla bontà delle noccioline americane arriva da uno studio del 2016 secondo cui, oltre all’alto contenuto di grassi monoinsaturi e potassio, la fibra e altri nutrienti, come magnesio e arginina, le arachidi porterebbero a benefici per la salute a lungo termine, visto che sembrano avere una capacità anti-ossidante pari o persino maggiore rispetto a famosi alimenti antiossidanti come il tè verde e il vino rosso. Fonte: Gazzetta Active, Eugenio Spagnuolo, 01.09.2022