«

»

Apr 20 2014

Print this Articolo

NIENTE ETICHETTA PER IL POLLINE OGM

Solo se supera lo 0,9% del miele in cui si trova. Favoriti gli importatori. Coldiretti:  +29% nel 2013 l’import di miele cinese nel 2013

Il polline geneticamente modificato deve essere etichettato solo se la sua presenza è superiore allo 0,9% del miele in cui si trova, in quanto è da considerare una sua componente naturale e non un ingrediente (la presenza del polline nel miele è circa lo 0,5%).

Lo ha deciso il Parlamento europeo con un voto definitivo sulla base di un progetto di regolamento già informalmente concordato con la Commissione e il Consiglio dei Ministri Ue, ma contro una sentenza della Corte di Giustizia europea. Di fatto, precisa il Parlamento, si continua ad applicare l’attuale legislazione Ue in materia di etichettatura. Con una decisione che favorisce gli interessi degli importatori a danno dei consumatori. E la Coldiretti lancia l’allarme: sul boom delle importazioni di miele da Paesi a rischio contaminazione Ogm, come la Cina, che nel 2013 ha aumentato del 29% le spedizioni diventando il secondo fornitore dell’Italia preceduta solo dall’Ungheria.

La decisione del Parlamento Ue è stata controversa in quanto approvata con 283 voti a favore, 248 contrari e 45 astensioni. Si trattava infatti di decidere se il polline andava considerato un ingrediente o solo un componente del miele. La scelta ha un impatto molto diverso per il consumatore: come ingrediente infatti, il polline dovrebbe apparire sull’etichetta se contiene Ogm in quantità superiore a +0,9%; come componente naturale invece, la presenza di polline Ogm dovrà essere etichettata solo se supera lo 0,9% del prodotto. Quest’ultima possibilità è più remota in quanto la presenza del polline nel miele è lo 0,5%.

La posizione assunta dalle istituzioni Ue va contro quanto sostenuto dalla Corte di Giustizia europea che in una sentenza pregiudiziale del 2011, definiva il polline come un ingrediente del miele, richiedendo ai produttori di integrare il termine polline nell’elenco degli ingredienti da porre sull’etichetta del prodotto. Il Parlamento invece, sulla base del rapporto del relatore britannico, il conservatore Julie Girling, ha deciso diversamente.

Una decisione grave per noi di Slow Food che da anni abbiamo intrapreso una battaglia contro i pesticidi che uccidono le api nel nostro Paese ed in tutta Europa.

Permanent link to this article: https://www.slowfoodvalliorobiche.it/niente-etichetta-per-il-polline-ogm/