Di fronte all’assurdità della follia, perché tale è l’attacco terroristico che ieri ha sconvolto Parigi ed il mondo intero, in cui hanno perso la vita 12 persone, tra cui 4 famosi disegnatori del settimanale satirico più irriverente di Francia, “Charlie Hebdo”, l’intero mondo dell’informazione ha reagito con forza, stringendosi attorno a quei principi che fanno dell’Europa moderna un esempio di civiltà.
In Francia, anche il giornalismo enoico ha dedicato un ricordo accorato a Stephane Charbonnier, Jean Cabut, Bernard Verlhac e Georges Wolinski che, come tanti loro colleghi, hanno spesso prestato la propria matita al mondo del vino, firmando etichette memorabili, ironiche, dissacranti, come tutta la loro enorme produzione, che ha insegnato a due generazioni di francesi a non prendere nulla troppo sul serio, né la religione, né il vino.