ENOLOGO, GASTRONOMO E CRITICO AVEVA UNA MISSIONE, CHE ADESSO PORTERÀ AVANTI IL SEMINARIO VERONELLI PER RIEMPIRE LE LACUNE DELL’ENOGASTRONOMIA ITALIANA
Luigi Veronelli è stato editore, giornalista, critico enoico e ha sicuramente influenzato in modo innegabile il mondo e la cultura del bere e del mangiare bene. La sua passione, da sempre indirizzata verso la diffusione del sapere in materia di enogastronomia, in particolare quella italiana, ha fatto in modo che questo settore crescesse e crescesse sempre di più, raggiungendo il posto che ha oggi nella società e anche nell’economia. Ed è proprio per portare avanti, anche con innovazione, la sua missione che nasce l’Alta Scuola di Gastronomia Luigi Veronelli, con la missione di diventare un punto di riferimento nello scenario italiano, fatto da ristoratori che sono chiamati a svolgere la funzione di divulgatori, cercando di trasmettere ai loro ospiti delle “chiavi d’accesso” ai territori e alle produzioni agricole.
Non sempre, però, i vignaioli e gli artigiani italiani si trovano a relazionarsi con mercati e interlocutori diversi, spesso non in grado di cogliere le peculiarità delle produzioni italiane di pregio, di comprenderle come opere di cultura materiale e di riconoscerle in quanto tratti di paesaggio. Ad aggiunta di ciò, il Seminario Permanente Luigi Veronelli e la Fondazione Giorgio Cini, che danno vita all’Alta Scuola Italiana di Gastronomia Luigi Veronelli, hanno notato che per quanto possa apparire paradossale, in un Paese che riconosce nei vini e nei cibi un “segno particolare” della sua carta d’identità, nei percorsi formativi dei futuri operatori iscritti ai Corsi di laurea in agricoltura, enologia e scienze alimentari e in quelli dedicati ai futuri professionisti del settore turistico e alberghiero, manca un serio approfondimento della gastronomia.
Il progetto si inserisce, quindi, in un “vuoto” vero e proprio, lasciato dal sistema agricolo ed enoico italiano. Iniziative di formazione, seminari con esperti, master class e tutti i vari progetti avranno tutti sede a Venezia, città intrisa da storia, tradizione, cultura e creatività, fondamenta che l’Alta Scuola di Gastronomia (ideata e coordinata da Andrea Bonini, direttore del Seminario Veronelli, presentata oggi a Milano nel Palazzo della Triennale) vuole avere. E sarà l’Isola di San Giorgio Maggiore, a Venezia, luogo di riferimento internazionale per l’arte e la cultura, dalle idee di Luigi Veronelli e con il sostegno di Banca Generali Private, nasce quello che è già un Centro di alta formazione per operatori e futuri operatori del cibo e del vino italiani. A luglio 2018 l’inizio delle attività con la Settimana della Cultura Gastronomica e nel 2019 “Camminare le vigne”, primo corso di alta formazione. I destinatari dell’offerta formativa? Gli operatori (dai titolari di aziende agroalimentari italiane agli addetti al marketing, passando per titolari e personale di ristoranti, enoteche e wine bar, strutture alberghiere e ricettive, con giornalisti, blogger, PR e guide turistiche) ed i futuri operatori (studenti universitari iscritti ai corsi di laurea attinenti che, purtroppo, dedicano pochissima attenzione alla gastronomia come cultura). Fonte: WineNews, 15.05.2018
Info: www.altascuolaveronelli.it
