“Emergenza sanitaria superata grazie a dehors e clienti fedeli”
La tradizione e il ritorno alle origini sono alla base del successo, registrato anche durante la pandemia dalla famiglia Berzi, che da sei generazioni e da più di 150 anni gestisce l’Hosteria del Vapore a Carobbio degli Angeli.
L’apertura dell’attività risale al 1860, prima con il bisnonno Vincenzo, poi con nonno Silvio e nonna Ancilla, quindi papà Silvio, mamma Teresina e zio Giuseppe, oggi con Giampaolo, coadiuvato dalla moglie Monica e dal figlio Stefano. Negli anni scorsi i gestori avevano intrapreso altre strade, aprendo ad inizio anni 2000 un’attività di somministrazione in un centro commerciale della provincia. Ma il richiamo di casa e dei piatti della tradizione è stato troppo forte, tanto che Gianpaolo e Monica hanno deciso di tornare a Carobbio degli Angeli. Il locale di famiglia, che è stato rilanciato proprio durante la pandemia, grazie al dehors esterno che ha permesso di accogliere i clienti storici del ristorante, prende il nome dal treno a vapore che collegava Bergamo a Sarnico e che fermava proprio davanti all’osteria. Ora possono contare sull’aiuto del figlio Stefano, che rappresenta la sesta generazione ed è stato nominato dall’Ais come secondo miglior sommelier di Lombardia.
«Dopo un’esperienza di qualche anno lontani da Carobbio e dai nostri piatti della tradizione – commentano Giampaolo, Monica e Stefano -, abbiamo fortemente voluto tornare nello storico locale e, soprattutto durante i mesi difficili dell’emergenza sanitaria, abbiamo registrato un grande apprezzamento da parte dei nostri clienti, che sono tornati portando amici e conoscenti». Fonte: L’Eco di Bergamo, Giorgio Lazzari, 02.08.2021
