Il Giappone è di gran lunga il primo mercato, con una quota del 55%. In Italia vincono le ricette della tradizione, dalla granita allo shakerato
Il caffè in estate
Dallo shakerato al caffè in granita, ad arrivare alle ricette territoriali come l’espresso salentino o il “mezzo freddo” siciliano: d’estate, il caffè cambia ritualità, ma senza perdere terreno in termini di consumi. Come raccontano i numeri del rapporto di Zenith Global, società mondiale di studi e consulenza nel settore food & beverage, per l’Istituto Espresso Italiano (che rappresenta 37 aziende del settore per un fatturato aggregato di 700 milioni di euro), il consumo globale di caffè pronto da bere ha superato nel 2021 i 6 miliardi di litri (+23% dal 2012). E la crescita è in divenire, anche per via del clima sempre più rovente, con vendite che dovrebbero superare i 6.600 milioni di litri nel 2022.
Il Giappone è di gran lunga il più grande mercato, con il 55% dei volumi globali, importanti anche i consumi del Nord America, con una crescita annuale del 13% e l’introduzione di nuovi trend come l’infusione a freddo o all’azoto, la carbonatazione e il caffè nero. Anche i caffè ghiacciati stanno guadagnando terreno in tutto il mondo, grazie al loro gusto, freschezza, convenienza e qualità. In termini di quote regionali, l’Asia Pacific è leader con l’83% del volume totale, seguita dal Nord America (10%) e dall’Europa (3%).
Anche in Italia il consumo di caffè freddo è in aumento, si punta su prodotti di qualità o legati a ricette locali della tradizione, come l’espresso con ghiaccio alla Salentina, o lo shakerato. La granita al caffè è più diffusa nel Sud Italia, mentre tipico della Costiera Amalfitana è il “caffè granito”. Ci sono poi il “mezzo freddo” della Sicilia orientale, l’aromatizzato, e il “caffè del nonno”, una crema fredda di espresso. Fonte: WineNews, 08.07.2022