Negli anni ha dato lavoro a più di 200 richiedenti asilo politico. Un ulteriore riconoscimento dopo quelli assegnati dal Presidente Mattarella e UNHCR
Marco Caprai
Se la cronaca recente ha acceso i riflettori su situazioni di sfruttamento dei lavoratori più deboli, di solito stranieri, nel nostro Paese ci sono, per fortuna, anche esempi positivi di aziende che, nel mondo dell’agricoltura, investono su legalità e integrazione: come la cantina Arnaldo Caprai, in Umbria, che, il 28 giugno, a Mantova, riceverà da Fondazione Symbola, rete delle eccellenze italiane, il premio “Coesione è competizione” per il suo impegno con i rifugiati politici. Negli anni, l’azienda ha puntato molto sull’inclusione, dando lavoro a più di 200 richiedenti asilo politico, favorendo così la loro integrazione nel nostro Paese e nel tessuto sociale di Montefalco, nel territorio del Sagrantino. Un modello, quello promosso da Caprai, che si è rivelato vincente: il 60% dei migranti è poi rimasto a lavorare stabilmente in azienda. La cantina è guidata da Marco Caprai, che ha già vinto il titolo di Ufficiale al merito della Repubblica Italiana, assegnato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre all’azienda è stato assegnato dall’UNHCR, l’Alto Commissariato dell’Onu per i Rifugiati, il premio “Welcome. Working for refugee integration”, per il suo impegno nel promuoverne l’inclusione.
L’azienda – a cui va il merito di aver portato il vitigno umbro Sagrantino alla ribalta della scena enologica internazionale – sarà tra i protagonisti del Seminario Estivo della Fondazione Symbola, che , quest’anno, avrà come tema “Noi siamo i tempi”, un’occasione per dare visibilità e rappresentazione alle tante realtà istituzionali, imprenditoriali e sociali che, con il loro impegno, dimostrano che è possibile costruire tempi migliori. La premiazione sarà preceduta da un importante momento di confronto a cui saranno presenti, tra gli altri, Ermete Realacci (presidente Fondazione Symbola), Gian Maria Gros-Pietro (presidente Intesa Sanpaolo), Giuseppe Tripoli (segretario generale Unioncamere), Nando Pagnoncelli (presidente e ad Ipsos Italia), Simone Gamberini (presidente Legacoop), Nicola Lanzetta (direttore Italia Gruppo Enel), Vanessa Pallucchi (portavoce Forum Nazionale) e Vincenzo Boccia (presidente Luiss School of Government).
Il titolo del Seminario Estivo 2024 della Fondazione Symbola si ispira alla famosa frase di Sant’Agostino: “Sono tempi cattivi, dicono gli uomini. Vivano bene e i tempi saranno buoni. Noi siamo i tempi”, scelto per richiamare le nostre responsabilità, le scelte culturali, economiche e sociali che dobbiamo fare, per affrontare le crisi davanti a noi: climatica, demografica, energetica e geopolitica. Fonte: WineNews, 25.06.2024
La griffe Caprai esempio positivo per l’agricoltura italiana