Dalla crema di fagioli neri alla zuppa con ortiche e funghi, fino al cocktail con gin e limone fresco: la classifica di “Espresso Communication”
Dalla crema di fagioli nera alla zuppa con ortiche e funghi, dai biscotti con miscela di zucchero al cocktail a base di London Dry Gin con limone fresco. Sono queste alcune delle ricette più green da mettere sulla tavola in occasione dell’Earth Day, un menù ad hoc pensato appositamente per celebrare la giornata dedicata al nostro Pianeta, che si tiene come ogni anno il 22 aprile. “Il pianeta NON ci appartiene, siamo noi ad appartenergli. Noi siamo di passaggio, lui rimane”. Con queste parole Pierre Rahbi, noto scrittore e agricoltore francese, ha omaggiato la Terra.
Cominciando dagli antipasti, Earhday, il sito ufficiale dedicato alla giornata della Terra, propone una crema di fagioli neri preparata con lime, cipolla tritata, curcuma, coriandolo con le classiche carote speziate con paprika e pepe di Caienna affumicato, mentre God Airy Free consiglia degli involtini di zucchine crude con pesto. Passando alle portate principali, la testata americana Cia Foodies elenca 3 piatti pensati per celebrare questa giornata nel migliore dei modi senza rinunciare al piacere del buon cibo: tofu piccante con arachidi e tagliatelle di zucchine, chilaquiles con pollo, funghi e bietole e, per concludere, una zuppa di fagioli bianchi portoghesi stufati e serviti con bietole, chorizo e uova in camicia. One Green Planet, sulla stessa lunghezza d’onda, ne propone addirittura 10 sostenibili e, allo stesso tempo, deliziose: si passa da piatti facili da preparare come le fajitas di tofu affumicato e la pagnotta vegetariana di lenticchie, a portate principali e sfiziose come gli hamburger di fagioli neri e barbabietola e i filetti di pastinaca alla pescatora, fino a dolci creativi al cioccolato e gelato alla fragola. Tra i piatti più iconici per celebrare la giornata della Terra, come indicato anche nella lista dei green foods del “New York Times”, non potevano mancare le zuppe: semplice e cremosa agli spinaci, decisa e speziata con broccoli e cheddar e persino corposa e speziata con porri e riso. Emerge da un monitoraggio condotto da Espresso Communication per conto di Marco Roveda, il pioniere del biologico.
Festeggiare la giornata della Terra in compagnia di una buona zuppa è una tendenza confermata anche da ulteriori fonti del settore: Take Part introduce la sua versione di Earth day soup, con ortiche e funghi shitake, The Sensitive Foodie ne propone un’altra con zucca, zenzero e cocco, Sponful of Comfort dedica un approfondimento alla zuppa di verdure della giornata della Terra e, infine, è importante ricordare anche la proposta di So Fresh N’So Green che prevede, invece, l’utilizzo di carote arrosto e viene servita con pesto primaverile. Il viaggio culinario relativo alla giornata della Terra può concludersi soltanto con delle idee creative per dolci squisiti e rinfrescanti cocktails, ideali per completare il pasto più green e sostenibile dell’anno. Per quanto riguarda i dessert, She Finds propone diverse ricette come delle mini cheesecake con yogurt greco, miele, limone ed estratto di vaniglia, ciambelle al limone e cocco e bocconcini con fragole, feta, basilico e riduzione di aceto balsamico. Delish, invece, presenta i suoi “Earth Day Biscuits”, la cui ricetta prevede una semplice miscela allo zucchero e, successivamente, la creatività può prendere il sopravvento grazie all’utilizzo del colorante alimentare utilizzato per tingere la pasta del colore desiderato. Infine, per completare il pasto della Giornata della Terra non potevano mancare i cocktail e Chilled Magazine ne elenca alcuni pensati per soddisfare le esigenze e i gusti di tutti: si passa dal “Vanilla Bourbon” al “King Bee”, realizzato con London Dry Gin e limone fresco, dal “Botanica Cocktail”, con Cynar, birra allo zenzero e frutta biologica, alla “Sangria alla pesca bianca” fino al “Lexington Brass’ Bees Knees”, preparato con Gin Bombay, limone fresco e un cucchiaio di miele di lavanda.
I prodotti green sono cresciuti del 14,2% nell’ultimo anno, raggiungendo un fatturato di 8,5 miliardi: ad indicarlo è un report della Organic Produce Performance, pubblicato su “Food Dive”. Un segno tangibile della nuova richiesta da parte dei consumatori che, anche per via della pandemia, hanno prediletto un’alimentazione sana ed equilibrata. Fonte: WineNews, 22.04.2021