A Ornica la tradizionale passeggiata alla ricerca delle erbe spontanee edibili, accompagnati da Marilisa Molinari, l’esperta del nostro Comitato Scientifico, che, con la solita sua bonomia e pazienza, ci ha fatto riconoscere e raccogliere le erbe di montagna:
Lo spettacolo interessante della rete di mulattiere caratteristica di Ornica della quale abbiamo percorso un tratto dell’antica Via del Ferro verso il Passo di Salmurano (sarà proprio quella o è una mia illusione?), poi la discesa su un’altra mulattiera al di là del fiume. Una lunga passeggiata, tre ore, che è molto stata apprezzata dall’inaspettato numero di partecipanti.
L’illustrazione delle erbe perfetta di Marilisa sulla mulattiera che costeggiava prati splendidi per la quantità e la varietà di erbe e fiori.
grande attenzione dei partecipanti che raccoglievano e raccoglievano… soprattutto i ragazzini, affascinati dalla novità. Vietatissime dalle Donne di Montagna le borse di plastica le hanno sostituite da bellissime shopper-ricordo molto colorate e ben visibili, che messi a tracolla, ricordano quei ridicoli giubbetti da SOS per auto…
durante il percorso qualche stupida nuvola lascia cadere qualche goccia, che non spaventa nessuno, e piove con il sole… i bambini si incappucciano e si apre qualche ombrello…
durante la camminata appaiono bellissimi rustici perfettamente ristrutturati, fortunatamente senza stravolgimenti, ma, al contrario, con uno spirito conservativo molto rispettoso della cultura e della civiltà locale…
Pare che gli abitanti del paese avessero tutti un rustico in montagna, hanno abbandonato il paese (purtroppo l’abbandono delle montagne è avvenuto anche qui) all’epoca del boom economico ed al loro ritorno dopo anni e magari, generazioni abbiano ristrutturato prima i loro rustici di montagna delle case in paese…
dopo la comunicazione di Marilisa sulle erbe spontanee edibili delle nostre montagne ed il loro utilizzo in cucina, con i relativi audiovisivi, di cui, peraltro, ci ha lasciato le slides, incominciamo la Cena Itinerante nel Centro Storico preparata dalle Donne di Montagna. Si parte con gli antipasti all’Ecomuseo: torte salate al paruk, formaggi brembani a gogò, salame nostrano (poco purtroppo); mentre un signore locale gira la polenta in un enorme paiolo, ecco un favoloso viarol, la minestra di ben 11 erbe spontanee; a seguire le lasagne alle erbe; sono indeciso se prendere le lasagne o fare il bis del viarol, che avevo apprezzato alla stragrande. Alla fine decido, pentendomi poi, di provare le lasagne, per assaggiare un po’ tutto quello che le Donne proponevano (era molto meglio il viarol); più avanti, sotto un androne, ormai quasi al buio, una punta di vitello con un ripieno delle immancabili erbe spontanee, patate al forno e polenta.
Infine le torte caserecce, immancabilmente alle erbe: menta, sambuco…
durante il pranzo i canti e le musiche popolari degli Alegher con la loro magica atmosfera che piano diventa sempre più calda fino a coinvolgere tutti i presenti che hanno resistito fono a tardi… (silvio)