Torna, in versione aggiornata da Slow Food Editore, con prefazione di Carlo Petrini, il volume che ha segnato il modo di raccontare il vino in Italia
L’“Atlante delle vigne di Langa” by Slow Food Editore
A distanza di 34 anni dall’idea da cui ha avuto origine, come testimoniato dal fondatore Slow Food Carlo Petrini, torna in versione aggiornata e integrata l’“Atlante delle vigne di Langa” (Slow Food Editore, Marzo 2023, pp. 352, prezzo di copertina 39 euro), un volume che ha segnato la storia dell’editoria enoica ed il modo di raccontare il vino in Italia. Disponibile dal 1 marzo, nelle librerie e sullo store online di Slow Food Editore, l’“Atlante” è un viaggio immersivo, dettagliato e accurato in uno dei territori vocati all’enologia più celebri del Belpaese.
Il volume si presenta con una nuova veste grafica, con una prefazione di Carlo Petrini e con contenuti integrati e aggiornati (grazie al sostegno della Banca d’Alba), ma fedele alla sua precedente impostazione di successo: le mappe dei grandi Cru da cui provengono quelli che, nel tempo, si sono imposti come vini di pregio mondiale, sono accompagnate dal quadro produttivo, dalla segnalazione delle etichette più importanti per ogni parcella e dalle storie dei grandi personaggi del vino di Langa, molti dei quali non più tra noi al giorno d’oggi.
Segue in questa vasta panoramica il cuore pulsante del libro, il suo tratto caratterizzante sin dalla prima edizione: le testimonianze, raccolte attraverso una serie di interviste e incontri, con gli anziani del luogo e le persone che hanno contribuito alla cura e alla fioritura di questo territorio, nonché le stesse che hanno tramandato oralmente i preziosi saperi su queste suddivisioni. Ne risulta un affresco che racconta una Langa che forse non c’è più, ma che di certo ha posto le basi per far diventare questo territorio uno dei più importanti al mondo, oggi Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. A chiudere, sono le segnalazioni di cantine, ma anche osterie e ristoranti da visitare durante una sosta nelle Langhe.
La grande – e allarmante – novità attestata in questa nuova edizione dell’“Atlante” è rappresentata dal cambiamento climatico. Un mutamento che, da un lato, chiede ai viticoltori di porre grande attenzione alla questione delle annate e della gradazione alcolica, dall’altro, fa riflettere molto sull’esposizione delle uve, sull’altitudine ottimale per l’allevamento della vite e sulle caratteristiche degli stessi vitigni. Ragionamenti, valutazioni, cambi di comportamenti e lo sviluppo di una coscienza ecologica che oggi risultano essere più che mai necessari e impellenti.
Ad oggi, l’“Atlante delle vigne di Langa” è, a tutti gli effetti, un importante tassello della conoscenza storica di un territorio, la quale è preliminare a qualsiasi opera di valorizzazione. Fonte: WineNews, 21.02.2023