RISTORANTE LA SOSTA
Giovedi 14 maggio 2009
Poca pochissima brigata ma occasione decisamente ‘beata’.
Un Adda calmo e placido ci accoglie gonfio di acqua per le abbondanti piogge stagionali di questo nostro clima che sta virando in modo preoccupante verso una tendenza monsonica.
L’aria è satura di piumino bianco che piove dagli enormi salici disposti lungo il fiume.
Una serata davvero gradevole si apre con un aperitivo in terrazza, altrettanto gustoso. Tartine croccanti con guarniture squisite a base di missoltini, trota e agoni. Il fresco Lugana ottenuto da uve provenienti dalla penisola di Sirmione che l’Azienda Sgrava, unica in loco, lavora con cura e dedizione ben si sposa con i sapori delicati. Al tavolo si prosegue con un delizioso filetto di lavarello in carpione dolce e anziché le annunciate quanto irreperibili alborelle, il luccio in salsa verde. Un inizio notevole: un giro di sguardi e i commensali si scambiano convinti cenni di soddisfazione.
Viene intanto servito un interessante Garda Classico Chiaretto, ugualmente prodotto dall’Azienda ospite. La sequenza di stuzzicanti sapori dell’antipasto apre le porte alla lasagnetta al ragout di lago, leggera e profumata. I filetti di persico annegati nel Lugana e accompagnati da germogli di stagione e verdurine chiudono un set di pesci di lago e fiume di qualità e freschezza assolutamente convincente, nulla da invidiare ai più blasonati cugini marini. Grazie anche ad una cucina attenta e capace di rendere al meglio una materia prima di indubbio valore.
Gran finale con un aspic con fragoline di bosco e lamponi che lascia tutti stupefatti.
Dopo il rituale caffè, Nicola, vivace ricercatore di bontà, offre una grappa che più grappa non si può, ottenuta con cura maniacale da Lino Maschio, dispensa profumi, intensità e delicatezza a piene mani: un grande distillato.
Salutiamo Ezio Comi, chef ed accogliente patron del locale, con un immancabile arrivederci a presto. Una serata coi fiochi.
(Lorenzo)