ALL’UNIVERSITÀ DI SCIENZE GASTRONOMICHE DI POLLENZO (CON CERETTO): SCRITTORI, SCIENZIATI ED ESPERTI, DA CARLO PETRINI A ENRICO CRIPPA, IN DIFESA DELL’AMBIENTE (22-23 GIUGNO)
“La rivoluzione dell’orto” parte dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e dalla griffe del Barolo Ceretto, con l’appuntamento “Coltivare e Custodire” che ha come obiettivo quello di incontrare i campioni delle buone pratiche mondiali negli ambiti della difesa dell’ambiente e dell’agricoltura sostenibile, disseminare i valori che ispirano il loro agire e premiarne i risultati. Ed ecco che il 22 e il 23 giugno, a Pollenzo, i protagonisti saranno intellettuali, scrittori e scienziati, ma anche creatori di idee e progetti innovativi, da Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, allo chef tristellato Enrico Crippa che nel suo ristorante Piazza Duomo di Alba cura un orto biodinamico i cui prodotti sono alla base della sua cucina; ma anche Stefano Mancuso, botanico e autore di “Plant Revolution”, dove racconta l’intelligenza delle piante, lo schoolyard nelle periferie di San Francisco di Alice Waters, una delle più importanti e influenti figure mondiali della gastronomia degli ultimi cinquant’anni, che nella giornata del 22 giugno riceverà proprio a Pollenzo la laurea honoris causa.
Non solo tavole rotonde e dibattiti, ma anche tanti laboratori didattici per i più piccoli, dove imparare a curare e conservare i semi, o anche il Pollenzo Food Lab, un workshop sulla sostenibilità del caffè e sul perché buttare i fondi di caffè è uno spreco. E non poteva mancare la pausa pranzo gourmet: domenica 23 maggio va di scena il pranzo stellato a 6 mani, in cui in collaborazione con la Brigata delle Tavole Accademiche, Alice Waters, chef e proprietaria del ristorante Chez Panisse di Berkeley, Enrico Crippa, chef del ristorante tristellato Piazza Duomo di Alba, e Massimo Spigaroli, chef e proprietario del ristorante stellato Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, proporranno un loro “piatto d’autore” che mette a valore la semplicità e la stagionalità dei prodotti dell’orto. Fonte: WineNews, 31.05.2018