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Ott 13 2021

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LA PROFESSORESSA ROBERTA GARIBALDI NUOVO AD DELKL’ENIT-AGENZIA NAZIONALE DEL TURISMO

Tra le massime esperte di turismo ed enoturismo, docente all’Università di Bergamo, ha ricevuto la nomina dal Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia

La professoressa Roberta Garibaldi nuovo ad dell’Enit-Agenzia nazionale del turismo

Tra le massime esperte di enoturismo, curatrice del Rapporto Annuale sul Turismo Enogastronomico Italiano e membro della Unwto, l’Agenzia per il Turismo delle Nazioni Unite, la professoressa Roberta Garibaldi ora è anche alla guida dell’Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, su incarico diretto del Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. Una nomina importante, per la Garibaldi (spesso ospite ai microfoni di WineNews), che è Professoressa di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo, e che, da più di 20 anni, si occupa professionalmente di turismo, in ambito accademico e istituzionale, svolgendo attività di ricerca, formazione e consulenza, seguendo progetti applicati per lo sviluppo delle destinazioni e delle reti di turismo in Italia e nel mondo.   Fonte: WineNews, 12.10.2021

Roberta Garibaldi nuova ad dell’Enit: “Rilanciare l’Italia puntando su bellezza ed enogastronomia”

Roberta Garibaldi 

Designata dal ministro Garavaglia ai vertici dell’Agenzia nazionale del turismo: “Abbiamo un patrimonio unico al mondo da valorizzare”. Al Ttg di Rimini il bilancio del settore: + 30% pernottamenti nell’estate 2021 rispetto al 2020. Ma la strada della ripresa è lunga

Roberta Garibaldi è la nuova amministratice delegata dell’Enit (l’Agenzia nazionale del turismo). Professoressa di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo, da più di 20 anni si occupa di turismo, in particolare di turismo enogastronomico (suo è il Rapporto annuale dedicato al settore), a livello accademico e istituzionale. “Il mio obiettivo è quello di promuovere il brand Italia, un brand straordinario da esportare nel mondo” commenta Garibaldi, che assume il ruolo in un momento cruciale per il comparto, tra criticità ancora da risolvere e prove di ripartenza. Una sfida che affronterà, assicura, “cercando sempre di favorire un approccio partecipato e basato sui dati”. 

In questo processo, l’enogastronomia – che gli esperti del settore, dalla stessa Garibaldi all’Unwto (United Nations World Tourism Organization) concordano nel considerare un volano per la crescita – avrà un peso particolare ma l’approccio sarà complessivo. “Il turismo enogastronomico – spiega – è sicuramente un asset importante, ma promuovere il marchio Italia significa offrire un’immagine unitaria dell’offerta turistica nazionale, che rappresenta l’essenza del nostro Paese: la bellezza. L’obiettivo del lavoro di Enit è valorizzare un territorio unico al mondo, con i suoi patrimoni materiali e immateriali, in tutte le loro sfaccettature”.

A designare Garibaldi, che succede a Giuseppe Albeggiani come ad (presidente rimane Giorgio Palmucci), il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, di cui recentemente era diventata consigliera. “Sono certamente orgogliosa per la nomina, riconoscimento di un lavoro che svolgo da tempo con passione” aggiunge Garilandi, che sottolinea di “credere nelle quote rosa, ovviamente, ma di credere che siano principalmente professionalità e competenza“.

Il settore turistico in questi giorni si riunisce a Rimini (13-15 ottobre) per Ttg Travel Experience, dove si sono dati apputamento – per una fiera che ha come filo rosso “la fiducia” (nella ripartenza) – 700 buyer provenienti da 40 Paesi (erano 1500 pre Covid). È l’occasione per guardare al futuro e fare il punto sulla stagione appena conclusa. I dati dell’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio italiane, elaborati da Isnart-Unioncamere, mostrano i buoni risultati del periodo estivo, che però non compensano le perdite subite da tutta la filiera nella prima parte dell’anno. I primi nove mesi hanno infatti registrato un -40% rispetto allo stesso periodo del 2019. L’estate 2021 è stata ancora notevolmente condizionata dagli effetti della pandemia sulle scelte di viaggio, con decisioni di vacanza prese a ridosso delle partenze. Nel complesso la stagione ha fatto segnare un recupero significativo con un incremento medio dei pernottamenti di circa il 30% rispetto allo stesso periodo del 2020. La domanda turistica è stata superiore alla media nazionale al Sud (Sicilia e Sardegna +39%; Calabria, Puglia e Campania +33%) e in alcune aree del Nord (Veneto e Lombardia +37%).  Fonte: La Repubblica, Elisabetta Pagani, 14.10.2021

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