Protezione degli ambienti naturali, meno pesticidi e lotta all’inquinamento luminoso
Il governo tedesco ha deciso: investirà cento milioni di euro per difendere gli insetti. Come riferisce Science, il progetto (consultabile in tedesco) durerà quattro anni, precisando che la decisione è arrivata come reazione ai dati sulla perdita della biodiversità resi noti nel 2017 che stima un calo degli insetti del 76% negli ultimi trenta anni.
Uno dei punti principali del piano del governo federale è la protezione degli ambienti naturali, sempre più poveri perché – come accade ovunque – sono destinati all’agricoltura intensiva. Tra le prime raccomandazioni vi è quella di proteggere prati, siepi, boschi, le zone lacustri, fluviali e palustri, e le aree ancora selvagge e semi-selvagge, ma anche strutture esistenti come i muretti a secco, i fossati. Tutto ciò che può costituire un riparo e un ambiente dove nidificare deve essere protetto, per questo a breve dovrebbero essere emanate leggi che individuino le caratteristiche delle aree più preziose e utili per il ripopolamento.
Un’altra sezione importante riguarda i pesticidi: si dovrà procede all’abbandono totale del glifosato entro il 2023, argomento che in passato ha suscitato non poche polemiche, con ministri di orientamento contrapposto visti gli interessi della Bayer, che ha ereditato l’insetticida dopo la fusione con l’americana Monsanto). Si dovranno stabilire anche regole più rigide per l’uso di qualunque insetticida nelle aree protette. Al tempo stesso, tutti i nuovi fiotofarmaci dovranno essere controllati in maniera più stringente, in modo che siano meno nocivi di quelli utilizzati negli ultimi anni. Un approccio simile dovrà essere adottato per i farmaci veterinari, che dovranno essere meno dannosi di quelli attuali per gli insetti.
Un aspetto spesso trascurato riguarda l’inquinamento luminoso, che altera profondamente i ritmi degli insetti. Sarà incentivato l’impiego di lampade (per l’illuminazione stradale) che si attivano solo al passaggio di persone e mezzi, e quello di luci con lunghezze d’onda che tengano conto del metabolismo degli insetti. Non mancheranno poi le campagne nelle scuole e perfino dagli asili, affinché tutti comprendano i provvedimenti adottati.
La Germania ha presentato un piano federale per la protezione degli insetti e degli ambienti naturali che li ospitano
Oltre a questi aspetti ci sono quelli più connessi con la ricerca. I fondi serviranno anche a nuovi network e a reti di citizen science, attraverso i quali segnalare le situazioni particolarmente e le minacce alla loro sopravvivenza. Inoltre saranno finanziati progetti di ricerca volti a identificare e studiare le specie poco note, a individuare le cause del declino della biodiversità e della mortalità delle singole specie, nonché i possibili rimedi.
La Germania è il primo paese in Europa che ha deciso un intervento così imponente, consapevole dei danni enormi derivanti dalla scomparsa degli insetti. Si vedrà se altri stati seguiranno l’esempio, e se la nuova Commissione saprà adottare norme omogenee da estendere a tutto il continente. Fonte: Il Fatto Alimentare, Agnese Codignola, 26.09.2019