Alla fine, la Condotta SlowFood Valli Orobiche ce l’ha fatta e la cena dei Premiati di Slow Wine è diventata un pranzo, super distanziato e sicuro ma saldo nella convivialità che è propria delle occasioni ideate con la supervisione di Silvio Magni.
Ospitati nella sala di Pentole Agnelli Cooking Lab, con Maurizio Di Dio che ha fatto gli onori di casa, ci siamo felicemente ritrovati, pronti per una sequenza di piatti preparati da Tommaso Spagnolo di N.O.I. Restaurant, scanditi da sei vini scelti tra i premiati dalla Guida 2021. Va detto che quest’anno le chiocciole non sono state assegnate, dato che le visite in cantina si sono bruscamente interrotte a marzo; ciononostante con l’aiuto dei QRcode presenti nella guida si possono fare visite virtuali o conoscere i produttori e la loro storia; certo, non è la stessa cosa ma di necessità virtù.
Vediamo l’ordine di apparizione di cibo e vino:
il Franciacorta Pas Dosé di Arici, morbido a tal punto da stupire della così bassa percentuale di Pinot Noir rispetto allo Chardonnay, accompagna i fegatelli di coniglio con lonzino di fico e radicchio tardivo, una entrée equilibrata e accattivante. Il finocchio brasato con una fontina d’alpeggio e una particolare aromatica panatura apre la strada alle lumache con crema di castagne e melagrana; intanto scorrono anche i vini, tre bianchi e tre rossi.
Il mio quarto di sangue pugliese si entusiasma per le orecchiette con cime di rapa, latte di mandorle, acciughe di Cetara e granella di mandorle: perfetta la cottura, confesso di aver bissato con gioia. I rossi si susseguono e al tavolo si discute su quale abbinamento riesce ad esaltare meglio vino e cibo, ma restiamo concordi sulla giovane età delle annate, tutte 2018.
Faraona, pastinaca, arancia e radicchio: contrasti che si placano in bocca con armonia, e siamo arrivati al penultimo piatto preparato da Tommaso.
La crostata di pere con caciocavallo podolico chiude questo incontro che è stato un ritrovarsi, salutarsi ma soprattutto l’augurarsi di vedersi il prossimo anno seduti di nuovo a tavola, ma non più solo in quattro in tavoli da dodici. Elena Miano
L’Eco di Bergamo di oggi 21 dicembre: Slow Wine Presentazione guida nel ricordo di Roberto Vitali Eco di Bergamo 21 dicembre 2020 di Giorgio Lazzari
Alcune immagini
i piatti
i piatti con i vini i partecipanti