Carlo Casti firma un “prontuario” del gusto alla ricerca delle etichette e dei piatti tipici dei territori che si trovano in prossimità del mare
La copertina del libro firmato da Carlo Casti
L’Italia è lunga 1.300 chilometri ma ne vanta 7.456 di coste. È una lingua di terra distesa nel Mar Mediterraneo, bagnata da tre mari e irradiata da un sole la cui incidenza muta sensibilmente tra Nord e Sud, dando origine a climi (e di conseguenza a tradizioni e attitudini) nettamente distanti tra loro. Proprio dalla prospettiva del mare e delle coste del Belpaese nasce “Vigne vista mare” (Casti Editore, dicembre 2021, prezzo di copertina 12,35 euro), scritto da Carlo Casti, con un’introduzione del fondatore Slow Food Carlo Petrini.
Un territorio multiforme, dalla spiccata biodiversità, noto in tutto il mondo per la cultura gastronomica e la qualità dei suoi vini. Dalla Liguria al Friuli Venezia Giulia, l’autore si è messo in viaggio alla ricerca di quei prodotti rappresentativi della nostra scienza enologica, che si possono incontrare lungo la costa: vini locali, piacevoli, gustosi, organoletticamente corretti e prodotti nel rispetto della stagionalità, del ciclo vitale e dei diritti di tutti i soggetti coinvolti. Frutti preziosi della nostra terra con un buon rapporto qualità-prezzo che i naviganti, ma non solo loro, potranno gustare con brevi incursioni nell’entroterra.
E per esaltarne i sentori l’abbinamento ideale è d’obbligo: alle schede dei vini si aggiunge dunque una ricca sezione dedicata a specialità gastronomiche della tradizione locale. Il risultato è un piccolo prontuario del gusto redatto con sapienza, passione e una buona dose di divertimento, da uno dei più esperti “bevitori” italiani. Fonte: WineNews, 9.12.2022