Torna, a Magrè, sulla Strada del Vino, la kermesse ideata ed organizzata dalla tenuta Alois Lageder, griffe dell’Alto Adige
“Summa” 2022 in immagini, aspettando l’edizione 2023 (1-2 aprie)
Da Anselmi a Lodovico Antinori, da Badia a Coltibuono a Billercart Salmon, da Biserno a Boscarelli, da Braida a Costanti, da Dirupi a Foradori, da Ghizzano a Gravner, da Marchesi Mazzei a Maso Martis, da Nino Franco ad Occhipinti, da Passopisciaro a Petrolo, da Pian dell’Orino a Terre Nere, da Toscani a Valgiano e Vistorta: sono solo pochissime delle tante griffe protagoniste a “Summa”, la rassegna delle eccellenze enologiche biologiche e biodinamiche dal mondo, arrivata all’edizione n. 24, che sarà di scena l’1 ed il 2 aprile, come sempre a Casòn Hirschprunn & Tòr Löwengang della Tenuta Alois Lageder, che ha ideato ed organizza la kermesse, a Magrè sulla Strada del Vino. Un appuntamento in cui gli appassionati del genere potranno trovare vini da Italia, Germania, Nuova Zelanda, Austria, Portogallo, Svizzera e Francia e, per la prima volta, dalla Grecia.
“Quando si parla di vitivinicoltura biologica e biodinamica qualcuno ancora pensa – spiega Helena Lageder, “chief marketing officer” dell’azienda di famiglia – che si tratti di qualcosa di semplice perché legato al passato o alla sola produzione del vino. Per chi partecipa a Summa, invece, si tratta di uno stile di vita globale, che richiede capacità di osservare il proprio ambiente, di fare progetti, sperimentare e adottare soluzioni di economia circolare seguendo il ritmo della natura, affinché il vino, che è pur sempre un prodotto dell’uomo, sia espressione di un territorio incontaminato”.
“Oltre all’altissima qualità, i vini di Summa portano un messaggio di rispetto e fusione con il nostro pianeta”, spiega ancora Lageder. Ed in perfetta sintonia con la filosofia della cantina, che sarà visitabile nella due giorni di Summa, per un racconto concreto del concetto di “economia circolare”, il Paradeis, ristorante della Tenuta, proporrà piatti preparati con prodotti a km zero di produzione propria e di altri partner. E c’è anche un risvolto benefico, visto che parte del ricavato degli ingressi sarà devoluto al “Progetto Dormizil – dormitorio per persone senzatetto”, basato sul concetto dell’“housing first”, con l’obiettivo di realizzare una struttura a lungo termine per i senzatetto, con nove piccoli appartamenti, uno spazio per l’accoglienza di emergenza, docce e lavatoi. Fonte: WineNwews, 03.03.2023