«

»

Ago 12 2019

Print this Articolo

GLIFOSATO, LA GIUSTIZIA AMERICANA CONFERMA LA CONDANNA PER MONSANTO

Ammalarsi curando i campi: la Monsanto – Bayer di nuovo condannata

La multinazionale tedesca Bayer, colosso della produzione chimico farmaceutica, che l’anno scorso ha acquisito la Monsanto, produttore del famigerato erbicida Roundup, è stata ancora una volta condannata a risarcire un uomo che ha contratto una grave malattia, il Linfoma non Hodgkin, dopo avere usato per 25 anni il prodotto incriminato. In particolare, la sentenza ha sancito la malafede della multinazionale che si è rivelata decisamente più attenta al suo ritorno economico, che alla salute dei clienti.

I rischi ben conosciuti del glifosato

La Monsanto sapeva dei rischi che comporta l’uso prolungato del glifosato usato su larga scala anche per le coltivazioni agrario alimentari, ma ha sempre cercato di minimizzare l’accaduto dicendo che non c’era correlazione con la comparsa del cancro. Quindi anche se, in pratica, il risarcimento record è stato ridimensionato per motivi, pare, costituzionali, la gravità del reato non è venuta meno, anzi, si sono stabiliti dei concetti di base fondamentali che serviranno in altri contenziosi in corso.

Un prodotto che ha causato molti casi di cancro

Solo negli Stati Uniti, parliamo di circa 11 mila persone che hanno intentato causa alla Bayer-Monsanto. Il motivo è sempre il solito: la prolungata esposizione ai loro erbicidi a base di glifosato, provoca una grave patologia chiamata linfoma non Hodgkin, appunto.

Il primo ad avere portato in tribunale la multinazionale, gigante dell’ agrochimica, è stato un giardiniere custode di istituti scolastici, che è riuscito a farla condannare. A 42 anni i primi sintomi della malattia, che adesso è in fase terminale, alcune chiazze sulla pelle. L’uomo è riuscito tramite gli avvocati a dimostrare la pericolosità del prodotto e la corte ha evidenziato come l’azienda non abbia a sufficienza messo in guardia gli acquirenti dai pericoli che comporta l’uso di questi erbicidi.

Azioni illegali anche in Francia da parte di Monsanto

A Parigi è in corso un’ inchiesta per fare luce su alcune prassi aziendali decisamente discutibili e illegali, messe in atto dalla multinazionale. E’ stato infatti provato che quest’ultima aveva dato incarico a i suoi uffici di schedare nomi di personalità politiche e del mondo economico imprenditoriale per conoscerne le opinioni sull’uso del glifosato. Praticamente hanno probabilmente agito così con l’intento di comprare il consenso o il silenzio di chi, anche in ambito europeo sarebbe poi stato chiamato a pronunciarsi sulla questione

Ricordiamoci che nel 2017 l’Italia disse chiaramente no all’uso della sostanza cancerogena chiamata appunto glifosato, mentre in molti altri paesi europei, ben 19, all’epoca si votò per la proroga quinquennale. Fonte: TIMgate, 12.08.2019

Permanent link to this article: https://www.slowfoodvalliorobiche.it/glifosato-la-giustizia-americana-conferma-la-condanna-per-monsanto/