Va in scena dal 22 al 24 ottobre Forme 2021, sesta edizione della manifestazione che raduna a Bergamo il mondo dei formaggi, tra antichi saperi, nuove conoscenze, prodotti Dop e patrimoni Unesco.
Tre giorni di appuntamenti dal vivo per valorizzare e promuovere il comparto lattiero-caseario nei luoghi simbolo di Bergamo, mettendo i servizi della città a disposizione dei territori extra-urbani patria dei formaggi Principi delle Orobie,.
“Nove Dop, tre presidi Slow Food, un’arte casearia riconosciuta in tutto il mondo grazie al titolo di Città Creativa Unesco per la Gastronomia, assegnato a sole 25 città al mondo, tre in Italia – dichiara Giorgio Gori, sindaco di Bergamo -: Forme è la celebrazione di tutto questo, di un sapere tutto bergamasco che ha radici lontane e che ha influenzato parte del Nord Italia e la valle del Po”.
Ricchissimo il programma di Forme 2021, suddiviso tra momenti di divulgazione scientifica, promozione dei prodotti e dei produttori e ovviamente dibattiti e degustazioni.
Dai classici Cheese Labs a Palazzo Terzi, vere e proprie masterclass con i Maestri Assaggiatori Onaf e i sommellieri Ais per scoprire le specialità delle Cheese Valleys orobiche e i più importanti formaggi Dop italiani in abbinamento a vini lombardi, birre e liquori, alla Piazza Mercato del Formaggio nella Loggia porticata di Palazzo della Ragione, dove degustare e acquistare Strachitunt, Branzi, Taleggio e altri formaggi.
E ancora la terza edizione del concorso nazionale Stupore ed emozione, che premierà i vincitori delle categorie Il Casaro d’Oro, dedicato alle Denominazione d’Origine e ai prodotti storici, e Oltre il formaggio, premio dedicato ai migliori prodotti caseari elaborati. L’ex Monastero di Astino ospiterà il Dairy Culture and Civilization Forum organizzato da Afidop, l’associazione che riunisce i più importanti consorzi di tutela caseari.
Da non perdere anche Virtual Cheese Expo, il museo virtuale consultabile online dove conoscere i più importanti formaggi italiani e le specialità delle Città Creative Unesco, e l’International Creative Summit dal titolo “Remember the Future”, al quale parteciperanno Bergamo, Alba e Parma, Milano, la città svedese Ostersund, la boliviana Cochabamba, l’australiana Bendigo e l’americana San Antonio, con l’obiettivo di fare rete per creare opportunità partenedo dalla ricchezza dei prodotti e dei territori.
Il primo distretto gastronomico italiano
Insieme ad Alba e Parma, Bergamo è la terza città italiana riconosciuta Città Creativa Unesco per la Gastronomia: un titolo finora assegnato solo a 25 città nel mondo, tre delle quali in Italia. “Il 21 ottobre – prosegue il sindaco Gori – Bergamo entrerà nel primo grande distretto gastronomico del nostro Paese, costruito con Parma e Alba: il tartufo, il vino delle Langhe, il prosciutto e il Parmigiano del Parmense, i formaggi della Bergamasca stringono un’alleanza impensabile qualche anno fa”.
Non a caso, il 22 ottobre Bergamo organizzerà l’appuntamento annuale del network delle Città Creative Unesco: “Stiamo lavorando perché la nostra città sia sempre più riconosciuta nel mondo, perché quella notorietà guadagnata con la vicenda Covid-19 si riempia sempre di più di contenuti positivi per essere sempre più attrattivi”.
fonte: InformaCIBO, 13.10.2021, L’Autore
giornalista
Giornalista specializzata in turismo e itinerari enogastronomici