E’ stato presentato presso la sede romana di Eataly, l’accordo tra Expo e Eataly per la prossima Esposizione mondiale del 2015 a Milano. Erano presenti il fondatore Oscar Farinetti e il commissario unico Expo 2015, Giuseppe Sala. Ai quali si sono affiancati il ministro per le Politiche agricole Nunzia De Girolamo, quello per i Beni culturali Massimo Bray e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
L’area è gestita da Eataly e sarà composta da una serie di «isole di sapori» dedicate ai piatti tipici delle regioni italiane. A interpretarli, diversi chef che si alterneranno ai fornelli per l’intera durata della manifestazione.
Gli 8.000 metri quadrati, presidio di Eataly sul sito di Expo Milano 2015, ospiteranno degustazioni, pranzi, eventi e spettacoli legati all’educazione alimentare e alla corretta nutrizione. La vicinanza agli spazi tematici dedicati al rapporto tra alimentazione e arte e al cibo del futuro getterà un ponte ideale tra la storia e la cultura gastronomica italiana e il sistema di produzione e le modalità di consumo di domani.
Oltre a servire circa 2,2 milioni di pasti, Eataly si avvarrà della collaborazione dell’Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo, per contribuire allo sviluppo degli argomenti cardine dell’Esposizione Universale: Nutrire il Pianeta, Energie per la Vita, e si dedicherà alla definizione di un ambiente scenograficamente attraente e coinvolgente per il pubblico.
“L’esperienza di Eataly nel settore della gastronomia è uno dei migliori biglietti da visita con cui possiamo presentare il nostro Paese durante l’Esposizione Universale – ha spiegato il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala -. Siamo particolarmente fieri di avere al nostro fianco, in questa avventura, una catena di così alta qualità. Siamo certi, infatti, che durante i 184 giorni dell’evento, Eataly saprà valorizzare il patrimonio e la tradizione alimentare italiana, dandole quel palcoscenico internazionale di rilievo già noto e apprezzato in tutto il mondo”.
“Eataly, non solo è lieta – ha dichiarato il fondatore di Eataly Oscar Farinetti -, è orgogliosa di partecipare da protagonista alla vita di Expo 2015. Nel futuro del nostro Paese, per non soccombere, bisogna puntare sull’incremento delle esportazioni di agroalimentare di qualità e sulla crescita del numero di turisti stranieri. Sono le nostre 2 principali vocazioni, abbiamo prodotti alimentari, paesaggi e un patrimonio di opere d’arte incomparabili. Expo 2015 è un appuntamento fondamentale per favorire questi obbiettivi e sicuramente non li mancherà. L’intervento di Eataly in Expo 2015 sarà mirato ad esaltare la biodiversità della cucina e dei prodotti agroalimentari italiani, che costituisce il vero nostro primato. 20 ristoranti regionali, dalla Valle d’Aosta alla Sardegna, attraversando tutte le regioni della nostra penisola, offriranno ai visitatori una spettacolare offerta di piatti tipici con materie prime DOP. La didattica avrà un forte impatto: narreremo, in ogni lingua, i piatti e le radici storiche delle regioni. Alcuni studenti dell’università di Scienze gastronomiche di Pollenzo, di varie nazionalità, accompagneranno i nostri ospiti in un tour guidato. Durante i 6 mesi saranno messi in scena numerosi eventi”.
Altrettanto entusiasta dell’accordo Eataly-Expo il ministro Nunzia De Girolamo, che in giornata aveva annunciato la realizzazione di un padiglione interamente dedicato al vino all’interno dell’Expo intervenendo all’assemblea generale dell’Unione Italiana Vini e la scorsa settimana nel programma televisivo“Porta a Porta”.
Intanto a partire dall’anno prossimo ci sarà un punto Expo in tutti gli Eataly del mondo, da New York a Istanbul e Dubai. fonte: informacibo, 10.07.2013