Vivere in prossimità di parchi e giardini porta vantaggi per la salute della mente e del corpo. La conferma in un’indagine tedesca su 15 mila nuclei familiari e più di 30 mila persone residenti in Germania
LONDRA. Vivere circondati dalla natura fa bene alla salute. Questo lo sappiamo o almeno lo immaginiamo un po’ tutti, ma un nuovo studio offre una conferma scientifica: più grande è la biodiversità di una regione, cioè la varietà di piante e animali, in particolare volatili per quello che riguarda centri urbani o zone ad alta densità di popolazione, più sana è la gente che vive in quell’area. Lo afferma un’indagine del Centro Tedesco per la Biodiversità e della università Christian Albrechts, pubblicata dalla rivista Landscape and Urban Planning.
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I ricercatori hanno scoperto in particolare che la salute mentale è collegata a un’alta diversità di specie di flora e fauna, mentre un simile rapporto per la salute fisica rimane da determinare. Gli scienziati hanno usato dati ricavati da 15 mila nuclei familiari e più di 30 mila persone residenti in Germania.
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La salute nei parchi. “Un individuo che vive in una regione con molte specie differenti di piante e di uccelli si sente mediamente meglio dal punto di vista mentale di uno che abita in un’area con scarsa biodiversità”, afferma il professor Joel Methorst, principale autore del rapporto. È inoltre stata riscontrata una correlazione positiva tra la salute mentale e l’esistenza di parchi e giardini nelle vicinanze: più le zone verdi sono vicine, maggiore la salute mentale.
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La presenza benefica di una varietà di specie di volatili non va tuttavia confusa con un grande numero di pennuti: l’abbondanza di uccelli non rivela alcuna relazione con la salute mentale delle persone che vivono nelle vicinanze. “Questo si potrebbe spiegare con il fatto che le specie di volatili più numerose nelle città, come piccioni, gabbiani e corvi, spesso non sono molto popolari”, osserva il professor Methorst.
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Pur non essendoci prove dell’influenza della biodiversità anche sulla salute fisica, i ricercatori sottolineano che vivere in aree con migliori condizioni ambientali ha comunque vantaggi per la salute del corpo oltre che della mente. “In generale i nostri studi indicano che la conservazione della natura può essere vista anche come uno strumento per promuovere la salute umana”, conclude il professor Katrin Rehdanz, co-autore della ricerca. Fonte: la Repubblica, Green&Blue, Enrico Franceschini, foto: Odd Adersen / Afp via Getty Images, 01.04.2021