«

»

Set 14 2024

Print this Articolo

DAGLI STATI UNITI ARRIVA LA SUPER UVA RESISTENTE ALLE MALATTIE

Ha buccia più spessa e genetica più forte: un antidoto contro le patologie della vigna legate alla crisi climatica e le perdite economiche dovute al crollo dei raccolti

Una super uva, ottenuta incrociando la Vitis vinifera – la vite comune usata per la vinificazione – con la varietà americana da tavola Muscadine (o Vitis rotundifolia”), per combattere le malattie della vite e le conseguenti perdite economiche. Il cambiamento climatico spinge l’acceleratore sulla ricerca. Ed ecco che dagli Stati Uniti arriva un ambizioso progetto scientifico: in campo un team di 32 persone provenienti dalle università di tutta la nazione sta lavorando per unire queste due specie di uva, quella euroasiatica con la varietà americana, utilizzata come frutto, diffusa soprattutto negli Stati del versante sud-orientale. Il tutto grazie a un investimento di 7 milioni di dollari di fondi, provenienti dall’Istituto nazionale per l’alimentazione e l’agricoltura del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA).

Soprannominato VxM (Vitis x Muscadinia), il progetto ambisce a fornire 10 geni di resistenza alle malattie in quattro anni, prendendo di mira l’oidio, la peronospora, il marciume nero (la malattia fungina detta black rot) e il virus 3 associato all’accartocciamento delle foglie della vite.

Secondo gli studiosi americani, da un lato le uve Muscadine hanno molte qualità come la resistenza alle malattie come la fillossera, la buccia dura e spessa e il sapore piacevole, dall’altro la Vitis vinifera ha altre caratteristiche come la buccia più sottile, una consistenza più croccante e l’assenza di semi, che possono ben integrarsi con l’altra. Combinare con successo i tratti di queste due specie di uva, scientificamente è una sfida, a causa del diverso numero di cromosomi di base. Ma il risultato potrebbe rappresentare una svolta contro le patologie.

Le malattie delle piante e i parassiti provocano ogni anno miliardi di dollari in perdite economiche negli Stati Uniti. Come emerge dal piano d’azione sulle malattie delle piante dell’USDA-Agricultural Research Service 2022-2026, senza il controllo dei parassiti, il 70% dei raccolti potrebbe andare perso. Per questo la continua ricerca sulla resistenza alle malattie è fondamentale, come sostiene anche Lance Cadle-Davidson, patologo vegetale ricercatore del Dipartimento americano di Agricoltura, alla guida del team di ricerca della nuova super uva: “I grappoli d’uva sono suscettibili a molte malattie a cui i Muscadine resistono naturalmente. In effetti, i due geni di resistenza più utilizzati nella selezione di nuove cultivar di uva a grappolo provengono dal Muscadine, da un’ibridazione incrociata effettuata nel 1917″.

Il progetto ha sei team basati su obiettivi focalizzati su genetica, breeding, patologia, qualità, marketing e produzione. L’obiettivo è sviluppare nuovi ibridi di uva che combinano i migliori attributi di moscati e uva a grappolo. Del resto, le uve resistenti si studiano in tutto il mondo: in Italia la loro diffusione è in crescita, a partire dal Trentino Alto Adige, e anche nel resto del mondo si stanno sviluppando sempre di più. Nei Paesi tropicali, ad esempio, dove il clima non aiuta la vigna a svilupparsi in maniera regolare, le uve resistenti si stanno dimostrando un ottimo compromesso. Gli scienziati possono esaminare i marcatori genetici di una pianta per identificare tratti favorevoli nelle piante prima di sforzi dispendiosi in termini di tempo per i test sul campo.

La resistenza alle malattie in tempi di crisi climatica diventa dunque fondamentale: le nuove uve resistenti possono essere preziose per l’industria statunitense dell’uva e del vino, così come a quella europea, per i climi difficili nelle regioni produttrici di uva, per l’evoluzione degli agenti patogeni e anche per i cambiamenti nei mercati di consumo, come sostengono gli esperti di marketing, dando vita a prodotti più attraenti.   Fonte: Il Gusto, Lara Loreti, 14.09.2024

Permanent link to this article: https://www.slowfoodvalliorobiche.it/dagli-stati-uniti-arriva-la-super-uva-resistente-alle-malattie/