Curatore: Beniamino Vignola
Editore: Giunti Editore
Collana: Reference di enogastronomia
Anno edizione: 2022
Pagine: 704 p., Rilegato
Descrizione
«Un libro eretico, che mette la storia all’angolo e ricostruisce un linguaggio culinario che, pur cambiando di continuo, da tanti secoli accomuna gli italiani.» – Massimo Montanari
Un repertorio di ricette che nasce da un fatto paradossale. Nella ricca babele della cucina italiana, straordinariamente spettacolarizzata ormai da anni dalla televisione, sono solo tre i grandi ricettari storici in libreria: Il cucchiaio d’argento (1950), il Talismano della felicità (1925) e ovviamente l’Artusi (nelle mani dei professionisti piuttosto che delle casalinghe). In questo repertorio tratto dai nostri primi cinquecento anni (1450-1950) la scelta è caduta su ricette realizzabili e che fossero ancora “moderne” e utilizzabili. Ci sono quelle di Maestro Martino o Bartolomeo Scappi (opportunamente trascritte) così come tantissime altre fra Stefani, Corrado, Vialardi e tanti altri. Una raccolta inedita, di grande valore storico, ma anche e soprattutto un libro da usare, idealmente un po’ macchiato di sugo piuttosto che di fioriture di polvere.