L’epidemiologo esperto di alimentazione sana ha raccontato come sia possibile mangiare bene spendendo poco: ecco la sua spesa e tre menu tipo con il costo finale
«Per 12 giorni ho fatto la spesa solo in un negozio di cibo biologico sotto casa mia in centro a Milano. Ho rinunciato a qualche prodotto sfizioso come l’avocado, che mi piace moltissimo ma costa di più — ha raccontato l’epidemiologo Franco Berrino sul palco di Cibo a Regola d’Arte a Milano —. E ho comprato solo ortaggi di stagione, e poi cereali, il pane quando non riuscivo a farlo io in casa, legumi, uova, qualche volta il pesce, olio, caffè, tutto biologico. Ebbene, ho speso 5 euro al giorno mangiando bio a colazione, pranzo e cena le volte che ho mangiato pesce, 4 euro senza pesce. Questo significa che se compriamo bene e torniamo a cucinare cibo vero, stiamo meglio e spendiamo poco».
L’esperimento
Di che esperimento si tratta, dunque? Berrino ne aveva parlato la prima volta nelle pagine del suo ultimo libro, Il mandala della vita (Mondadori, 2021). «Facile parlare di vivere con poco, mangiare meno, biologico, biodinamico a chi ha tanto da mangiare e non ha effettivamente bisogno di niente — ha scritto Berrino nel libro —. Più difficile parlare a chi ha problemi ad arrivare a fine mese o a chi non ha niente. Si è soliti rispondere, a chi protesta che mangiare biologico è troppo caro, che domani non dovrà spendere soldi per curarsi. Retorica inutile per chi non ha soldi oggi. Cosa mangeremmo se dovessimo vivere con la pensione minima?». Così Berrino ha raccontato l’esperimento: «Per due settimane siamo andati a fare la spesa nel supermercato biologico più vicino a casa, scegliendo una varietà di cereali e verdure di stagione, e includendo due pasti a settimana con proteine animali. Non ci siamo negati nulla di quello che ci piace, ma non abbiamo comprato niente di pronto, nessun cibo spazzatura bio, solo gli ingredienti elementari da cucinare, scegliendo, quando disponibili, prodotti sfusi piuttosto che confezionati; degli alimenti che avevamo già in casa abbiamo controllato i prezzi».
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La spesa
« Nel fare la spesa si è prestata attenzione alle offerte promozionali in corso e si è avuto cura di selezionare i marchi più economici. Gli stessi beni alimentari comprati tramite GAS (gruppi di acquisto solidale), quindi non al dettaglio ma in quantità più corpose, oppure presso un’associazione di cittadini coltivatori biologici avrebbe permesso un risparmio ulteriore. Come bevanda, ove non specificato diversamente, abbiamo optato per acqua del rubinetto filtrata con depuratore con filtro in ceramica». Ecco, dunque, alcune ipotesi di menu giornaliero con il costo per ciascun alimento e quello finale di giornata. Alla fine, Berrino ha speso «mediamente 5 euro al giorno a testa, 4 se sostituivamo i due pasti con pesce con un cibo animale meno caro. Quindi, in totale, 120 o 150 euro al mese. Si può mangiare bene, senza veleni, con poca spesa, ma occorre cucinare il proprio cibo». Fonte: Corriere della Sera, Cook, Isabella Fantigrossi, 29.05.2022