L’Italia può contare su 504 varietà iscritte al registro viti, contro le 278 dei cugini francesi, e su 533 varietà di olive, contro le 70 spagnole, ma sono state salvate da estinzione anche 130 razze allevate, tra cui 38 razze di pecore, 24 di bovini, 22 di capre, 19 di equini, 10 di maiali, 10 di avicoli e 7 di asini, sulla base dei Piani di Sviluppo Rurale della precedente programmazione. A ricordare la straordinaria ricchezza del Belpaese, è la Coldiretti, nella Giornata Mondiale della Biodiversità dell’Onu, festeggiata ieri in tutto il mondo: l’Italia, del resto, detiene il record europeo della biodiversità, con 55.600 specie animali, pari al 30% delle specie europee, e 7.636 specie vegetali.
Un primato raggiunto anche grazie al fatto che l’Italia può contare su ben 871 i parchi e aree naturali protette, che coprono ben il 10% del territorio nazionale. Inoltre, lo Stivale è l’unico Paese al mondo con 4.886 prodotti alimentari tradizionali censiti dalle Regioni, ottenuti secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, 282 specialità Dop e Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc e Docg, ma ha conquistato anche il primato green con quasi 50.000 aziende agricole biologiche in Europa, ed ha fatto la scelta di vietare le coltivazioni Ogm a tutela del patrimonio di biodiversità.