di Charles Bamforth
pag. 182; anno: 2009
editore: Donzelli
collana: Virgola
genere: SCIENZE SOCIALI
Descrizione
Perché mai nell’accezione comune il prodotto più nobile è il vino, quando è la produzione della birra a essere tecnologicamente più complessa? Perché in qualunque ristorante degno di nota la carta dei vini è un fiorire di etichette, mentre alla voce «Birra» si stenta ad annoverare poco più che la scelta tra birra in bottiglia e birra alla spina? Perché le proprietà benefiche del vino trovano tanta eco, quando è la birra ad avere i valori nutritivi maggiori? Perché quando si pensa al vino si evoca subito l’immagine di cene à la page per sapienti intenditori, mentre la birra è più spesso sinonimo di chiassose feste tra giovani? Charles Bamforth esplora questi e tanti altri paradossi a proposito delle due bevande più amate al mondo, prestando particolare attenzione alle culture che le circondano. Da esperto di scienze e tecnologie della produzione della birra, ci dimostra come la bionda, la rossa e le decine di loro sorelle non abbiano nulla da invidiare, in fatto di saperi e tradizioni, alle più celebri etichette enologiche. Tanto il vino che la birra possiedono infatti una storia millenaria e, malgrado il proliferare di pubblicazioni sull’uno e sull’altra, il libro di Bamforth è il primo che li metta a confronto, per compararne le tecniche di produzione, la natura dei mercati, le qualità, le tipologie e i rispettivi effetti sulla nostra salute e sulla nutrizione. A lettura finita, i gusti e le abitudini probabilmente non cambieranno, ma è certo che sarà difficile continuare a scambiare la birra per la parente povera del più raffinato vino.