Sabato 6 e Domenica 7 maggio a Sarnico
Torna a Sarnico la Manifestazione dedicata alle produzioni enologiche della Valcalepio e della Franciacorta, organizzata dall’Associazione Commercianti di Sarnico.
La kermesse si svolgerà sabato dalle ore 16 alle 22 e domenica dalle 10 alle 20 – in piazza Umberto I e piazza Besenzoni. Nel corso delle due giornate sarà possibile visitare la mostra-mercato e conoscere da vicino circa 30 cantine della Valcalepio e della Franciacorta – oltre a qualche “ospite” fuori territorio – ed anche apprezzare alcune produzioni di distillati.
In programma oltre gli assaggi guidati da professionisti del settore con la fattiva collaborazione degli studenti della Scuola Alberghiera di Sarnico. Agli assaggi si accede previo possesso di un ticket degustazione acquistabile presso lo Stand dell’Organizzazione al costo di soli € 12,00.
Sabato dalle 19,00 e domenica dalle 12,00 Laboratori del Gusto tenuti dalla nostra Condotta Slow Food Valli Orobiche (€ 10,00 di contributo volontario, il cui ricavato andrà al Progetto Educativo dell’Istituto Alberghiero Serafino Riva di Sarnico “Il Piacere del Vino“):
LABORATORIO POLENTA E FORMAGGIO
– Polenta di Mais Antico Rostrato Rosso di Rovetta con formaggi a pasta semicotta: Formai de Mut, Silter e Bagoss
In accompagnamento Vino Rosso Bergamasco
LABORATORIO OROLOGIO DI FORMAGGI:
– Erborinati di capra
– Stachitunt
– Stracchino all’antica delle Valli Orobiche
– Stracchino Lombardo
– Taleggio Bresciano
– Salame di Montisola
– Salame Bergamasco
In accompagnamento Franciacora Brut
LABORATORIO OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA
(orariI da definire)
– Comparazione di 5 Oli EVO di vari cultivar Regioni d’Italia
In accompagnamento Moscato di Scanzo di Sereno Magri
ASPETTANDO UN LAGO DI VINO 2023, ANCHE CON I LABORATORI DEL GUSTO
Sabato 6 e domenica 7 maggio torna a Sarnico la due giorni dedicata agli amanti del Vino, organizzata dall’Associazione Commercianti di Sarnico, con la fattiva collaborazione di Slow Food Valli Orobiche e degli studenti dell’Istituto Alberghiero Serafino Riva di Sarnico, nei Laboratori del Gusto.
Aspettando Un lago diVino, Silvio Magni, su invito della Dirigente scolastica Prof.ssa Monica Bariselli e degli insegnanti dell’Istituto Alberghiero Serafino Riva (e ringraziamo a nome di tutti il Prof. Giovanni Magro), ha completato con grande successo e partecipazione degli studenti maggiorenni il corso di approfondimento del patrimonio vitivinicolo italiano (e non solo), svolto nel mese di marzo. Un percorso articolato in nove lezioni dedicate a: Piemonte; Le declinazioni del Nebbiolo; Il vino delle Alpi; Il Veneto; Le declinazioni del Sangiovese; Italia Centrale; Italia Meridionale e Isole; I Vini Rosati; e, su grande richiesta, la Cote Du Rhone. Gli studenti hanno imparato a percorrere il territorio nazionale approfondendo i vitigni cardine dell’enologia italiana e, attraverso le degustazioni mirate di 6-8 vini per lezione, ad immergersi nell’universo sensoriale soprattutto tramite esame visivo, esame olfattivo, esame gustativo del vino. La lezione finale, con la promessa di un viaggio nelle cantine, è stata una degustazione di grandi vini da due vitigni della valle del Rodano: Viognier e Syrah. A ciascuno studente sarà consegnato l’Attestato di partecipazione: “IL PIACERE DEL VINO, corso di approfondimento al vino in nove lezioni” proprio in occasione dei Laboratori del Gusto. Come ulteriore invito rivolto dalla scuola alla sottoscritta, che ha accettato molto volentieri, si sono tenute nel mese di aprile due lezioni rivolte agli studenti dal secondo al quinto anno. L’argomento dal titolo: “La dieta ecosostenibile”, ha entusiasmato studenti ed insegnanti e, con la presenza del nostro fiduciario Giuseppe Cinardo, si è auspicato il proseguimento di questi approfondimenti su “cibo e salute” anche in futuro.
Ora parliamo delle degustazioni che si terranno durante la kermesse di Sabato e Domenica 6/7 maggio 2023, Un lago diVino.
Questa manifestazione porta in Piazza le eccellenze del territorio con la possibilità di conoscere da vicino oltre 35 produttori provenienti dalle province di Bergamo e Brescia e degustare oltre 150 etichette. E quest’anno più che mai rappresenta l’unione di due città e due province che si incontrano sul ponte di Sarnico e diventano “capitale della cultura” anche a tavola che vi vogliamo raccontare nei loro sapori più veri. In questa grande kermesse, dove Franciacorta e Valcalepio si specchiano insieme nel lago d’Iseo, ben si inseriscono i Laboratori del Gusto dove sono le Orobie bergamasche e bresciane, “le valli dei formaggi”, ad incontrarsi in un tripudio di sapori e profumi dalla storia millenaria.
Andiamo quindi alla ricerca di questi grandi formaggi, vaccini e caprini, alcuni riconducibili al mondo dei Presìdi Slow Food , in un abbinamento perfetto con polenta di Rostrato rosso di Rovetta (Arca del gusto) e salumi. Parlando di Silter , Bagoss , Stracchino all’Antica delle Valli Orobie , Strachitunt raccontiamo di formaggi naturali prodotti con latte crudo vaccino (e caprino per il Fatulì ), senza l’aggiunta di fermenti selezionati. Ci riportano a un’idea di latte come un alimento prezioso, da trattare con rispetto, e da custodire. È un latte di cui si preservano gli aspetti odorosi e aromatici e anche i batteri utili che fanno sì che il formaggio sia più variato, più elaborato dal punto di vista delle caratteristiche aromatiche. Ma Strachitunt e Formai de Mut (prodotto con latte vaccino a pasta semicotta) raccontano anche di un metodo di lavorazione antico, prima dell’affermazione dei più conosciuti Gorgonzola e Bitto. Nelle nostre degustazioni anche l’erborinato di capra, uno dei formaggi di eccellenza, insieme ad un stracchino bergamasco ed un taleggio bresciano per un confronto di gusti e sapori. E se fortemente identitario per l’isola regina del lago d’Iseo è il salame di Montisola, con il pregiato salame nostrano bergamasco ci raccontano l’essenza dei salumi naturali che può essere riassunta così: razze autoctone, allevamento brado, zero nitriti.
E a conclusione il laboratorio dell’Olio Extravergine di Oliva con una selezione di 5 cultivar Italiane tra i molti produttori locali che, in un mercato dominato da grandi marchi commerciali continuano a mantenere l’immenso patrimonio olivicolo nazionale, facendo leva su oltre 500 cultivar autoctone che popolano gli oliveti, anche secolari, delle aree più vocate della nostra penisola.
Come sempre questi Laboratori saranno un modo per imparare gustando, per conoscere i prodotti e le loro storie stimolando i sensi, dandoci modo di riflettere anche sul concetto di benessere per noi, per i produttori, per gli animali e per l’ambiente. (Mariagrazia Tripodi)