Le bollicine dell’Asti incontrano i piatti tipici dei ristoranti italiani segnalati da “Slow Food Planet”, ed il risultato, al di là del wine pairing, è un programma di solidarietà per il territorio di Amatrice, il borgo spazzato via dal terremoto del 2016: ecco “l’Asti d’estate”, con cui dal 15 giugno al 30 settembre, per ogni piatto (e quindi ogni calice) verrà devoluto un euro al progetto Laudato si’, finalizzato alla costituzione del centro studi internazionale “Casa Futuro – Centro Studi Laudato si’”, dedicato alle tematiche ambientali e alle loro ricadute sociali. Protagonisti gli spumanti piemontesi, ma anche i ristoratori, o meglio, gli “Osti del Moscato d’Asti e Asti Docg”, ossia i gestori che hanno deciso di unirsi nel nome di questi vini e di dedicare una particolare attenzione alla loro valorizzazione. Un centinaio i locali coinvolti nella campagna “l’Asti d’Estate”, segnalati nell’app “Slow Food Planet”, all’interno della quale un link al sito del Consorzio dell’Asti illustrerà i dettagli del progetto. Inoltre, ogni volta che verrà scelto un piatto oggetto di abbinamento, il locale consegnerà in omaggio al cliente la ricetta del piatto abbinato al Moscato d’Asti e Asti Docg, le esclusive stampe numerate realizzate dall’artista Giancarlo Ferraris con l’illustrazione della “Moscato d’Asti Story” la storia antica e unica dell’uva moscato. Fonte: WineNews, 09.06.2018
Info: www.astidocg.it