Ci ha lasciato Domenico Clerico, tra i più grandi innovatori del Barolo. Dal 1976 prende in mano l’azienda di famiglia, a Monforte d’Alba, ed il successo arriva con il Barolo Ciabot Mentin Ginestra prima e con il Pajana (entrambi dal Cru Ginestra) poi, sino al Percristina (dal cru Mosconi), per arrivare all’Aeroplanservaj (dal vigneto di Serralunga d’Alba). Da subito nella “squadra” dei “Barolo Boys” con Altare, Boschis, Rivetti, Voerzio, Sandrone, Scavino e non solo, che ha cambiato modo di interpretare il più famoso vino rosso piemontese: colore scuro, tanto frutto al naso e l’impronta primaria del rovere francese in bocca. Oggi l’azienda, che Clerico gestiva con la moglie Giuliana, la sorella Laura e i due nipoti, produce oltre 100.000 bottiglie all’anno, esportate in più di 40 Paesi.
vedi: http://www.slowfood.it/slowine/addio-domenico-clerico-un-grande-langa/