Gli italiani che il 28 novembre andranno a fare la spesa potrebbero essere invogliati ad acquistare alcuni generi alimentari per offrirli a chi ne ha bisogno. L’invito a compiere questa azione arriverà dai volontari della “Giornata nazionale della Colletta Alimentare”, organizzata in tutta Italia, dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus e dalla Compagnia delle Opere – Opere Sociali.
Un’esperienza, quella della “Colletta Alimentare”, iniziata nel 1997 con un primo risultato di 1.600 tonnellate di alimenti raccolti, per arrivare dopo 12 edizioni a quota 8.976 tonnellate. Un tema importante a livello globale quello del cibo e dello spreco: solo in Italia, secondo l’Adco, l’associazione nazionale per la difesa e l’orientamento dei consumatori, una famiglia butta nella spazzatura il 9% della spesa effettuata, pari a una cifra di 515 euro ogni anno. Che moltiplicati per i 23 milioni di famiglie del Belpaese, vuol dire sprecare oltre 11 miliardi di euro di cibo ogni 365 giorni. Ma il tema del cibo, è, ovviamente, di rilievo mondiale, e anche per questo l’appuntamento 2009 è fissato in concomitanza con la Colletta Alimentare di scena negli altri Paesi europei della Federazione Europea dei Banchi Alimentari. Nell’edizione 2008, sono stati più di 5 milioni gli italiani che hanno donato cibo ai più bisognosi, per un valore economico di oltre 27 milioni di euro. L’obiettivo dell’iniziativa “è quello di sensibilizzare ancora di più le persone a questo gesto di carità e alla condivisione dei bisogni di chi è in difficoltà”, spiega la fondazione Banco Alimentare, ricordando che l’organizzazione, il reclutamento dei
volontari, il lavoro presso i supermercati, il trasporto del cibo donato nei magazzini è responsabile grazie alla collaborazione con la Compagnia delle Opere – Opere Sociali, l’Associazione Nazionale Alpini, la Società San Vincenzo De Paoli, e di tante altre associazioni ed enti caritativi.
Info: www.bancoalimentare.org