A Bracca nella Trattoria Dentella, locale slow del Buon Fornmaggio della Guida delle Osterie d’Italia si sono riuniti i Casari del Presidio dello Stracchino all’antica delle Valli Orobiche.
Numerosi i temi affrontati da tutti i casari storici presenti, da Guglielmo Locatelli a Silvano Busi, da Agnese Giupponi a Marco Fustinoni, fino ai nuovi.
Il successo dello Stracchino, come logico aspettarsi, fa parlare di sé.
Scatena competizione, induce controlli più puntuali, attrae altri casari non ancora interni al Progetto Slow Food. Quest’ultimo elemento, se da un lato è positivo, vista la presenza di 3 giovanissimi, apre anche un problema di cautela. Il nome del Presìdio va difeso e garantito a tutela del buon lavoro di chi si è impegnato a costruire il progetto e si impegna tuttora a mantenerne le premesse.
La Decisione scaturita è quella di procedere quanto prima a visite mirate presso i casari che aspirano ad entrare nel Presìdio per valutare il rispetto del disciplinare di produzione: Francesca Monaci di Branzi, Giacomo Rota di Roncola, Virgilio Vitali di Poscante di Zogno, Matteo Pesenti di Camerata Cornello.
E’ stato chiarito una volta per tutte che Slow Food non è un ente certificatore che dispone di funzionari che effettuano controlli periodici, (anche se ciò non è escluso) l’adesione al Presìdio è un patto d’onore a vantaggio e a garanzia di tutti i casari-affinatori.
Buone notizie da Corna Imagna dove il Progetto della Coop ‘Il Tesoro della Bruna’ che comprende alcuni casari del Presìdio e altri candidati ad entrarci assume il disciplinare come documento di riferimento. Nella ‘Casa dello Stracchino’ che dovrebbe inaugurarsi ad aprile, sarà presente un caseificio (turnario?) dove si lavorerà il latte locale ‘a munta calda’, oltre ad una sala di stagionatura e un punto di degustazione-vendita.
La seconda decisione, molto importante, è la costituzione dell’Associazione Casari del Presìdio che promuova l’immagine del Presidio, gestisca il bilancio, accrediti contributi pubblici, organizzi i controlli, il conferimento, gli ordini, le spese e la cassa comune, identifichi una sede comune di stoccaggio/spedizione, accolga nuovi soci, programmi il calendario degli eventi e mercati (turni, contributi,…), rappresenti i casari verso le Istituzioni, strutturi corsi di aggiornamento e confronto tra produttori, gestisca pacchetto clienti, consegne, acquisti collettivi (carta con marchio, scatole, promuova attività sociali.
Per questo è stato dato mandato a Lorenzo, con il sostegno e la collaborazione di Alessando, tesoriere e consulente fiscale della Condotta, della stesura dello Statuto della nuova Associazione.
Approvate poi le proposte di confezione in scatola in sfogliato di legno con foglio di carta vegetale con il logo dei Presìdi. Lorenzo ha l’incarico di preparare un modulo-ordine da sottoporre a ciascuno per prenotare fogli e scatole. Una confezione, quindi, perfetta da ogni punto di vista a livello delle grandi Ferme francesi.