Il tempo è un elemento inafferrabile ma ineludiblie nella nostra vita… anche cibi e bevande possono venire profondamente modificati dagli apporti del tempo che riesce a deteriorare ma più spesso ad esaltare gli elementi più caratteristici di ogni buon prodotto. Insieme a 4 esperti inizieremo la prima parte di un ciclo di incontri dedicati ad esplorare le sfumature che il tempo regala al cibo quotidiano e persino… alle opere d’arte!
Mercoledi 26 marzo ore 20,45 – relatore Gigi Brozzoni, Direttore del Seminario Permanente Luigi Veronelli
Il tempo che trascorrere scandito dall’avvicendarsi delle stagioni segna il ritmo di sviluppo delle viti che dovranno portare a maturazione i loro frutti; ma la specificità di un’annata la si decide l’anno prima, quando assieme alla maturazione dei grappoli si stanno formando le nuove gemme, quelle che si schiuderanno l’anno successivo a primavera. Ovvero, la vite, mentre rifinisce il presente, progetta il suo futuro.
L’epoca di vendemmia non è fissata solo dalle stagioni e dalla precocità delle varietà di vite, ma anche dal progetto enologico che si vorrà adottare: si andranno a vendemmiare presto le uve destinate a produrre vini che si useranno per aperitivo, mentre le uve vendemmiate tardivamente si destineranno a vini che si consumeranno al dessert o a fine pasto.
Il tempo che il vino trascorre in cantina per l’affinamento non è scandito solo dall’orologio e dal calendario, ma anche da fattori genetici come la varietà dell’uva, da fattori tecnici come il sistema di vinificazione, da fattori termici come la temperatura di mantenimento e, infine, da fattori esterni quali sono da considerarsi la natura dei contenitori impiegati.
Anche per l’invecchiamento del vino il tempo scorre in base non solo alla rotazione della terra ed alla sua rivoluzione attorno al sole, ma anche in base alla temperatura della cantina, del suo grado di umidità, della posizione della bottiglia e, naturalmente, in base alla natura del vino in quella bottiglia, alla natura ed alla qualità dei suoi tannini e al loro grado di polimerizzazione.
Il tempo per il vino, quindi, non viene scandito solo dal tic-tac dell’orologio, ma da una ampia e complessa serie di fattori di alcuni dei quali conosciamo tutto perfettamente, mentre di altri sappiamo ancora poco e non ci resta altro che viverli magicamente. Perché nel vino c’è tanta tecnica, tanto sapere ma anche tanta magia, ed è quest’ultima che più ci affascina.
Gigi Brozzoni
Seguirà la degustazione di cinque vini:
· da uve vendemmiate precocemente
· da uve raccolte a maturazione tecnologica
· vino affinato in botti di legno
· vino invecchiato a lungo in cantina
· da uve raccolte tardivamente
Sede: Museo Arte Tempo, Palazzo Marinoni Barca, Clusone – info@museoartetempo.it
Posti disponibili: 50
Costo: € 5 per i Soci Slow Food, € 8 per Simpatizzanti
Informazioni ed Iscrizioni: CLUBI Clusone – tel. 0346 22440 – info@museoartetempo.it
