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Mar 17 2025

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E I GIOVANI DETENUTI DEL CARCERE MINORILE DI NISIDA ORA LAVORANO NELLE CUCINE DEL QUIRINALE

Un giovane detenuto dell’istituto minorile di Nisida 

Quattro tirocinanti in permesso premio dall’istituto di pena avranno la possibilità di seguire, anche grazie a questa esperienza, un percorso formativo per il diploma dell’Alberghiero

Non è solo Mare Fuori. Nei giorni della messa in onda della nuova stagione della fortunata serie targata Rai1, importanti notizie arrivano dal mondo reale che gravita attorno ai penitenziari minorili. Notizie belle e buone, almeno così è nel caso che vede insieme il carcere minorile di Nisida (isolotto vulcanico in area flegrea) e la Presidenza della Repubblica. Alcuni degli ospiti dell’Istituto partenopeo, infatti, studieranno e lavoreranno all’interno delle cucine del Quirinale fino al 13 marzo. I ragazzi che vivranno questa importante opportunità formativa sono 4 e tutti hanno scelto di affrontare il percorso di studi che prevede come obiettivo il diploma di scuola secondaria di istituto alberghiero. Nello specifico, tutti i ragazzi hanno scelto l’indirizzo cucina.

I giovani selezionati hanno partecipato lo scorso anno al tirocinio di formazione culinaria nell’ambito del catering, e con l’esperienza presso la Struttura ricevimenti e ristorazione del Servizio intendenza del Palazzo del Quirinale avranno la possibilità di affrontare una full immersion nel mondo del lavoro. In un luogo decisamente prestigioso, dove ad affiancarli troveranno lo chef Luca Pipolo dell’Associazione “Monelli tra i fornelli”, che ha già seguito questi – e altri – ragazzi in veste di coordinatore del percorso formativo. Un’esperienza che, nei fatti, non è solo un’opportunità di studio ma un passo concreto verso il futuro. Grazie al sostegno del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica – Servizio rapporti con la società civile, questo progetto mira nella pratica a favorire il reinserimento sociale e lavorativo dei ragazzi attraverso strumenti concreti. Fatti e non parole.

Una veduta dell’isola 

Un progetto fortunato questo, che ha già dato prova di funzionare, tanto che questo è il secondo anno della messa in atto. Nel 2024 erano stati due i ragazzi a cui si erano aperte le porte della medesima opportunità. La speranza, aveva spiegato Pipolo in un’intervista a Repubblica in occasione della prima edizione del tirocinio “è che attraverso la cucina, possano imparare a collaborare tra loro per creare e non distruggere”. Tutti i ragazzi, allora come oggi, sono appena maggiorenni “e hanno meritato questa occasione. È stato un onore per noi tutti essere accolti da una brigata di tale prestigio, che ci ha subito messo a nostro agio”.

Il rapporto tra il Penitenziario minorile di Nisida e il Quirinale, d’altronde, non è nuovo e non si esaurisce qui. Era appena il maggio del 2024 quando una delegazione di ragazzi aveva presentato al Presidente Mattarella il progetto di un programma radiofonico-recitativo che verteva sul riadattamento del testo “Le Voci di Dentro” di Eduardo De Filippo in occasione del centenario della sua nascita. Il grande drammaturgo e attore partenopeo d’altronde è storicamente legato a Nisida e ai suoi ragazzi, tanto da essersi speso più volte durante la sua vita per la comunità e aver donato al penitenziario il teatro interno alla struttura. Piccoli segni di vita e libertà, che ben si adattano al mare. Soprattutto quando non è fiction, ma vita vera.   IL GUSTO, Lara De Luna, 10.03.2025

 

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