Una giuria capitanata dal direttore de ilGusto Luca Ferrua, ha selezionato per la kermesse veneziana le aziende che più di tutte si sono distinte per etica, sostenibilità ed innovazione
Venezia e il vino. Venezia come casa del vino. Frasi che apparentemente non hanno molto a che vedere le une con le altre, binomi che non siamo abituati ad utilizzare. Eppure da oggi ancora di più sono frasi estremamente reali (ma lo sono già da secoli, da quando la vite cresce a Venezia in angoli a volte sconosciuti agli stessi veneziani). È giunto infatti a compimento il lavoro di una giuria di qualità voluta da Wine in Venice (la manifestazione legata all’etica alla sostenibilità e all’innovazione nell’universo vino di cui ilGusto è media partner, inaugurata il 28 gennaio 2023 con una conferenza stampa tenutasi alla Scuola Grande della Misericordia di Venezia), capitanata da Luca Ferrua, direttore del ilGusto e coordinata da Lara Loreti, responsabile wine and spirits di questa testata.
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Il gruppo di giornalisti, sommelier ed esperti ha avuto l’importante compito di selezionare, tra tutte le cantine d’Italia iscrittesi al concorso di Wine in Venice, le 20 migliori cantine di tutto il nostro Paese. Il tutto seguendo tre criteri fondamentali: Etica, Sostenibilità ed Innovazione.
Ed ecco quindi che al di là dei grandi nomi, oltre anche la valutazione stessa del vino, sono state premiate quelle cantine che hanno scelto, anche “contro la loro stessa sostenibilità economica a volte” come ha sostenuto durante la conferenza stampa di apertura (tenutasi al cospetto di esperti e autorità, tra cui il Vice Presidente del Senato Gianmarco Centinaio) Francesca Pagnoncelli Folcieri, direttrice scientifica di Wine in Venice, “di fare la loro parte per l’umanità e di costruire qualcosa per il futuro”. Tutte quelle cantine, insomma, che sposano naturalmente e in pieno i valori fondamentali del manifesto di valori della manifestazione, Wine for Future.
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Una premiazione che è un racconto di buone pratiche, dalla cantina che favorisce l’adozione e la piantumazione di alberi in Madagascar, a chi utilizza vetro interamente riciclato o stazioni meteo in vigna per prevenire gli interventi più intensivi e dannosi per la vite. Venti i nomi che hanno avuto l’occasione di esporre, nei tre giorni della kermesse, al piano terra della Scuola Grande della Misericordia di Venezia (la più grande delle 7 Grandi Scuole e la più nuova, essendo stata da poco restaurata) le loro etichette.
“Nessuna etichetta potrà mai mettere in discussione la qualità di un prodotto Made in Italy ammirato ed esportato in tutto il mondo”, ha detto il vice presidente del Senato Centinaio, tornando sul tema degli alert sanitari dell’Irlanda sugli alcolici, vini compresi. Concetto condiviso dai venti produttori vincitlori della kermesse che in questi giorni espongono i loro vini a Venezia. Fonte: laRepubblica, IL CUSTO, Lara De Luna, 27.01.2023
LE CANTINE PREMIATE
Sicilia
Firriato
Sardegna
Cantina Mesa
Calabria
Ippolito1845
Basilicata
Cantina di Venosa
Puglia
Erminio Campa Viticoltore
Campania
Feudi di San Gregorio
Molise
Herero srl
Lazio
Az. Agr. Villa Simone di Costantini Piero srl
Abruzzo
Vignamadre
Umbria
Lungarotti Soc. Agricola a r.l.
Marche
Tenuta Cocci Grifoni
Emilia-Romagna
Fattoria Zerbina srl
Toscana
Lamole di Lamole
Liguria
Tenuta Maffone
Piemonte
Castello di Uviglie
Valle d’Aosta
Società Agricola Grosjean Vins s.s.
Lombardia
Nove Lune
Premiata la cantina Beregamasca di Cenate Sopra inserita nella Guida Sow Wine di Sow Food 2022 e 2023 (n.d.r)
Veneto
Le Carline SSA
Friuli Venezia Giulia
Terre di Ger
Trentino Alto Adige
Cantina Kaltern