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Feb 09 2022

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LA CARICA DEI CBI BIANCHI: ANTIBATTERICI E DISINTOSSICANTI

Gli alimenti di questa tinta contengono vari nutrienti, tra cui le antoxantine, che abbassano il colesterolo e la pressione sanguigna, lo zolfo che aiuta il fegato o l’allicina che ha proprietà antitumorali

Aglio e cipolla (@Bicanski/Pixnio) 

È l’antico suggerimento dei medici, leit motiv per qualunque patologia: “Mi raccomando, mangi in bianco”. Un bianco evocativo di sano, leggero e pulito. Albus per i latini da cui deriva il termine albume, una delle due componenti dell’uovo, dall’aspetto ialino pronto però a virare al bianco conclamato non appena il calore fa denaturare le proteine che lo compongono. L’uovo per altro è il “metro” delle proteine, cioè è l’elemento di confronto per comparare e calcolare il contenuto proteico di tutti gli altri cibi.

Il cibo bianco inteso come leggero non significa scarsezza di nutrienti, anzi. Tra i tanti nutrienti troviamo anche le antoxantine che abbassano il colesterolo e la pressione sanguigna, aiutano la struttura proteica quindi la salute della pelle, mentre lo zolfo presente dà una mano a disintossicare il fegato. I cibi bianchi possono contenere anche allicina, che ha proprietà antitumorali, e quercitina che ha proprietà antinfiammatorie. Bianco battericida dunque che troviamo in aglio e cipolla. 

Nell’aglio è nota la sua attività antibatterica contro una vasta gamma di batteri, l’allicina e i composti dello zolfo sono considerati tra i principali fattori antimicrobici. Conosciuto infatti come “il farmaco miracoloso della natura”, l’aglio ha dimostrato di aiutare a prevenire alcuni tipi di cancro, abbassare il colesterolo e la pressione sanguigna e aiutare a rafforzare il sistema immunitario. Ricco in proteine, contiene 17 amminoacidi, vitamine e minerali.

La cipolla, alla stregua dell’aglio, ha un effetto battericida, specialmente il suo succo che ha effetto nei confronti di Proteus vulgaris, Bacillus licheniformis. Estratti di cipolla e di aglio mostrano un’energica attività inibitrice dello sviluppo dei funghi che producono aflatossina come: Aspergillus flavus, Aspergillus parasiticus.

Per cibi bianchi si intendono anche quelli che si presentano marroni all’esterno e bianchi all’interno come pere, zenzero e topinambur, castagne, ecc. Altri cibi bianchi includono cavolfiori, cavoli, fagioli, funghi, cavolo rapa, pastinache, rape, patate, finocchi e mais bianco. I cavolfiori appartengono alla benemerita famiglia delle crocifere di cui è notorio l’effetto salutare tanto da essere considerate dei superfood! Il cavolfiore è un’ottima fonte di vitamine C, A e del Gruppo B, folati e calcio. La buona consistenza di questo ortaggio aiuta a sostituirli ai carboidrati per ridurre l’apporto  calorico derivante dai primi piatti. Le rape bianche, che in effetti sono radici, sono ortaggi considerati poveri ma hanno anche loro la propria ricchezza in nutrienti sono ricchi di fibre, potassio e Vitamina C. Anche la pastinaca, una radice bianca fittonante, che contiene minerali come potassio, calcio, fosforo e magnesio. Vitamine del gruppo B, fibre alimentari sia del tipo solubile che di quello insolubile. L’alimento è ricco di folati capaci di ridurre i livelli di omocisteina, il cui eccesso costituisce un rischio cardiovascolare.

Il bianco che avvolge e coccola sin dai primi vagiti è il latte, imprescindibile alimento tanto da definire e connotare i primi mesi di vita della persona umana, indicandola col termine “lattante”. È ricco di proteine nobili, calcio, vitamina B12 e acido Linoleico coniugato (Cla). Da esso si deriva anche lo yogurt che fornisce, come il latte,  una buona quantità di calcio e proteine e vitamina D, riboflavina, fosforo e potassio. Lo yogurt contiene probiotici o “batteri sani” associati a una migliore digestione e a benefici per la pelle.  E ancora patate, legumi come i cannellini o ceci, funghi, e via così le innumerevoli sfumature di bianco potrebbero ancora allungare questa lista. Resta un’idea di fondo, per la buona salute: occorre introdurre una varietà di alimenti, anche di differenti colori.  Fonte: IL GUSTO, Giorgio e Caterina Calabrese, 09.02.2022

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