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Dic 05 2021

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PRESENTAZIONE GUIDA DELLE OSTERIE D’ITALIA 2022 – LOMBARDIA

«OSTERIE D’ITALIA» PREMIA SETTE LOCALI DELLA BERGAMASCA

Alla Saps di Lallio la presentazione della guida «Osterie d’Italia»

La presentazione della guida e un ricordo di Chicco Coria. La presentazione della guida «Osterie d’Italia 2022» di Slow Food è stata l’occasione per ricordare Chicco Coria, talentuoso chef scomparso prematuramente giovedì scorso a causa di un’infezione. Il caso ha voluto che, uno dei primi appuntamenti pubblici di livello, venisse ospitato alla Saps di Lallio, il laboratorio di cucina professionale di Pentole Agnelli, che per Chicco Coria  rappresentava una seconda casa. Lo chef ha infatti lavorato per anni negli spazi che ieri hanno accolto la conviviale.

Prima della proclamazione dei migliori locali recensiti in guida, è scattato un commosso applauso dedicato alla

memoria di Coria. Il pranzo è stato servito dagli studenti dell’Alberghiero di San Pellegrino dove Coria aveva perfezionato le sue tecniche di cucina. Onorata dagli chef che hanno preparato i piatti della tradizione, a partire

da Paola Rovelli del Ristorobie di Cusio, che ha premiato le materie prime bergamasche e la cucina di montagna, con la zuppetta di grano saraceno, porcini e Rocher di cinghiale. Il «Crott dal Murnee» di Albavilla di Como, ha proposto i suoi speciali pizzoccheri, mentre l’Hostaria Viola di Castiglione delle Stiviere di Mantova, ha cucinato il manzo all’olio con la Granda e purea di Alessandra. Ha concluso la conviviale, l’antica trattoria Piè del Dos di Gussago, nel bresciano, con un tortino zucca, castagne e amaretto su crema pasticcera allo zafferano. L’appuntamento si è svolto in collaborazione con Aspan e la Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca, alla presenza dei referenti di Slow Food, fra i quali Claudio Rambelli e Silvio Magni.

Eugenio Signoroni, curatore di «Osterie d’Italia 2022» ha sottolineato, insieme a Silvia Tropea Montagnosi, come «la guida vanta il maggior numero di nuovi ingressi, con tante novità positive e una crescita dei locali che dedicano particolare attenzione al territorio». La guida Osterie d’Italia 2022 vanta sette locali bergamaschi: la Trattoria Visconti di Ambivere, che ha conquistato la chiocciola, il massimo riconoscimento, Ai Burattini di Adrara San Martino, Al Gigianca di Bergamo, Dentella di Bracca, Ristorobie di Cusio ai Piani dell’Avaro, Polisena L’Altro Agriturismo di Pontida, e la Taverna di Arlecchino a San Giovanni Bianco.  Fonte: L’Eco di Bergamo, Giorgio Lazzari, 05.12.2021

LA NUOVA GUIDA ALLE OSTERIE D’ITALIA 2022

La condivisione di un pasto è sempre stato il momento che segna decisioni, scambi e annunci; non poteva certo sottrarsi a questa storica abitudine la Guida SlowFood delle Osterie d’Italia 2022. Alla SAPS di Lallio, ospiti della sempre speciale famiglia Agnelli, dopo un gradevolissimo aperitivo all’interno del Museo, quattro cuochi di altrettanti locali inseriti in guida ci hanno viziato con le personali proposte, piatti rappresentativi del loro lavoro. Si comincia con Paola Rovelli di Ristorobie ai Piani dell’Avaro (Cusio, BG), un locale che ha fatto della cucina e delle erbe di montagna un uso sapiente e creativo; sua la Zuppetta di grano saraceno con porcini e Rocher di cinghiale. Da Albavilla (CO), Crott dal Murnee, ci arriva invece una originale versione dei pizzoccheri, questa volta passati al torchio come fossero una pasta all’uovo. Con Alessandra di Hostaria Viola di Castiglione delle Stiviere (MN) un manzo all’olio particolare accompagnato da una purea che alla cremosità aggiunge ingredienti che non possono essere svelati. Si chiude passando per Gussago (BS) e l’Antica Trattoria piè del Dos ci regala un ricco tortino con zucca, castagne, amaretto e crema pasticcera allo zafferano. I ragazzi dell’Alberghiero di San Pellegrino a servire, inquadrati e guidati da Claudio Parimbelli, grande professionista di sala prima ancora che colonna dell’istituto. Questo per ciò che concerne la tavola: la presentazione ufficiale della Guida, redatta con il coordinamento di Signoroni e l’instancabile lavoro di selezione di Silvia Tropea Montagnosi, ha coinvolto parte del direttivo di SlowFood e Silvio Magni, come sempre grande regista della giornata. La Lombardia ha ben 90 diversi locali selezionati tra i 120 inizialmente presi in considerazione, tutti rigorosamente visitati più volte. Per la nostra regione, in particolare, sono state accolte nuove realtà, soprattutto quelle che possono vantare un legame attento con l’ambiente e i prodotti del luogo dove operano. Elena Miano www.ospitiatavola.com, 06.12.2021

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I Presentatori

I Piatti

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