Agricoltura: al via bando per finanziare progetti sociali
Quando si acquista una passata di pomodoro al supermercato, si paga di più per la confezione che per il pomodoro contenuto. Prendiamo una bottiglia di passata di da 700 ml, che in media al supermercato costa 1,3 euro: oltre la metà del valore (53%) è il margine che finisce nelle tasche della distribuzione commerciale, il 18% sono i costi di produzione industriali, il 10% è il costo della bottiglia, il 6% ai trasporti, il 3% al tappo e all’etichetta e il 2% per la pubblicità. E il pomodoro? Rappresenta solo l’8% del valore. Troppo poco.
I conti arrivano dalla Coldiretti, che il 14 di luglio ha firmato il Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dello sfruttamento lavorativo in agricoltura insieme al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, al ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, al presidente dell’Anci Enzo Bianco, all’Osservatorio Agromafie e all’Osservatorio Placido Rizzotto.
Questo patto di filiera contro il caporalato, cui aderiscono anche i sindacati di settore Flai, Fai e Uila, dà seguito a quanto previsto nel piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura 2020-2022. In particolare, prevede l’attivazione presso le Prefetture di un tavolo permanente che rilevi i bisogni e le criticità a livello locale.
L’obbiettivo è quello di rafforzare la Rete del lavoro agricolo di qualità, con l’attivazione di misure premianti per le imprese agricole, in modo che attraverso la trasparenza dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro si ponga fine all’intermediazione illecita di manodopera. Fonte: Il Sole 24 Ore, Micaela Cappellini, 14.07.2021