Con la guida Michelin 2021 è stata istituita la stella verde, un prestigioso riconoscimento per i ristoratori attivi sul fronte della sostenibilità.
Risulta ormai evidente che l’attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale sia richiesta in ogni ambito. Lo conferma l’ultima decisione dell’azienda francese Michelin, dal 1900 autrice dell’omonima guida per i viaggiatori giunta nel 2021 alla 66esima edizione. Accanto alle consuete stelle conferite ai ristoranti meritevoli di una sosta, di una deviazione o dell’intero viaggio, è stato introdotto un altro tipo di riconoscimento: la stella verde.
Per decidere a chi assegnarla i giudici hanno valutato aspetti come il rispetto dell’ambiente, le modalità di approvvigionamento delle materie prime, la lotta contro lo spreco alimentare, la corretta gestione dei rifiuti, l’impatto energetico, l’etica lavorativa. Fonte: Lifegate, Elisabetta Scuri, © Dave Kotinsky/Getty Images, 3.12.2020
L’elenco di chef e ristoranti premiati con la stella verde Michelin
- Chef Mariangela Susigan, Gardenia, Caluso (TO);
- Chef Alfonso ed Ernesto Iaccarino, Don Alfonso 1890, Sant’Agata Due Golfi (NA);
- Chef Massimo Bottura, Osteria Francescana, Modena (MO);
- Chef Davide Oldani, D’O, Cornaredo (MI);
- Chef Caterina Ceraudo, Dattilo, Strongoli (KR);
- Chef Piergiorgio Siviero, Lazzaro 1915, Pontelongo (PD);
- Chef Antonello Sardi, Virtuoso Gourmet, San Piero a Sieve (FI);
- Chef Pietro Leemann, Joia, Milano (MI);
- Chef Fabrizio Caponi, l’Ciocio, Suvereto (LI);
- Chef Igor Macchia, Casa Format, Orbassano (TO);
- Chef Franco Malinverno, Caffè La Crepa, Isola Dovarese (CR);
- Chef Roberto Tonola, Lanterna Verde, Villa di Chiavenna (SO);
- Chef Norbert Niederkofler, Hubertus, San Cassiano (BZ